La Polizia di Tirana (Albania) ha arrestato nei giorni scorsi Ciro Dentice, cinquantenne di origini campane destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Trieste.
L’esecuzione della misura da parte della Polizia albanese è stata possibile grazie ad una tenace attività di ricerca del Dentice, avviata dal Nucleo investigavo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Trieste e condotta in stretta collaborazione con l’Interpol – e le autorità di sicurezza albanesi.
La cooperazione internazionale di polizia ha reso possibile l’individuazione di Dentice e ha consentito alla Procura della Repubblica di Trieste l’emissione di una richiesta di estradizione, permettendo alla Polizia Albanese di trarre in arresto il pregiudicato, che si trova ora detenuto in Albania, in attesa del trasferimento in Italia.
Il provvedimento restrittivo si riferisce ad un cumulo di pene per reati commessi durante la sua permanenza a Trieste tra la fine degli anni ‘90 e i primi anni del nuovo millennio.
L’uomo risulta infatti condannato in via definitiva per diversi crimini tra cui la cessione di una pistola a Nicola Schiavone, figlio del noto Francesco, detto “Sandokan“, il più noto boss del clan dei Casalesi, la compravendita di 16 mitragliette Skorpion, 7 bombe a mano, 3 detonatori, 2 kg di esplosivo, una decina di pistole, spendita di una notevole quantità di banconote false da 100.000 Lire, diversi episodi di spaccio di cocaina, concorso esterno ad associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti in appartamento, oltre a una violenza sessuale commessa in danno di una sua dipendente quando era gestore di un bar in città. L’operazione ha messo fine alla latitanza di Ciro Dentice, che durava dal 2005.