Un agente delle Volanti della Questura di Reggio Calabria è stato colpito alla testa da un sasso mentre stava procedendo all’arresto di uomo di 70 anni ritenuto responsabile dell’incendio di un’autovettura.
Il fatto è accaduto nei giorni scorsi nel quartiere Arghillà e la pietra è stata scagliata da un palazzo. Il poliziotto colpito dal sasso ha riportato lesioni medicate con alcuni punti di sutura. Indagini sono in corso per individuare l’autore del gesto.
La Questura reggina ha annunciato “tolleranza zero” verso atti di violenza contro i rappresentanti dello Stato. “Sui servizi ad Arghillà – ha detto il questore di Reggio Calabria, Raffaele Grassi – non arretreranno di un millimetro per restituire legalità e sicurezza in un’area che presenta profili di sensibilità. Aumenteremo i controlli e l’attività di prevenzione. Gli investigatori della Polizia di Stato continueranno ad indagare per individuare i responsabili del gesto”.
Subito dopo il fatto, l’agente è stato ricevuto dal Questore che gli ha espresso la stima e la vicinanza dell’Amministrazione. “Non sarà trascurato alcun dettaglio”, ha aggiunto il Questore. “Il lavoro svolto dalla Polizia di Stato in quella area è sotto gli occhi di tutti. Dal 1 gennaio ad oggi sono stati effettuati numerosi controlli” con un bilancio di “oltre 612 persone controllate e 187 perquisizioni, 23 gli arresti e oltre 30 sono state le persone deferite all’autorità giudiziaria. Non è certo questo tipo di azioni che ci induce a indietreggiare nell’affermazione dei principi di legalità e sicurezza per la buona convivenza della comunità. Si è preferito, inizialmente, non dare risalto mediatico alla vicenda, per ragione di tipo investigativo e per una preliminare esigenza di tutela dell’Operatore di Polizia. Preferiamo rispondere con i fatti. Non sono ammissibili forme di reazione nei confronti dei servitori dello Stato che lavorano per una società più libera e sicura”, ha concluso il questore Grassi.