Appalti pilotati su rifiuti e servizi ai disabili, arrestato sindaco di Aieta

In manette sono finiti il sindaco di Aieta, Gennaro Marsiglia, la moglie e il rappresentante di una coop. Sono accusati di turbativa d'asta e corruzione

Carlomagno

Guardia di Finanza CosenzaIl sindaco di Aieta, Gennaro Marsiglia, è stato arrestato dalla Guardia di finanza di Scalea con l’accusa di corruzione e turbativa d’asta nell’ambito di un’operazione denominata “Appalto Amico” coordinata dal procuratore della Repubblica Pierpaolo Bruni.

Assieme a Marsiglia, 50 anni, sono stati arrestati Andrea Biondi, rappresentante di una cooperativa impegnata nella fornitura di servizi per l’ente comunale, e la moglie del sindaco di Aieta, Chiara Benvenuto, vicepresidente e dipendente di un’altra società cooperativa fornitrice, posta ai domiciliari.

I provvedimenti sono stati emessi dal gip di Paola Rosamaria Mesiti su richiesta della Procura e fanno riferimento a procedure riguardanti il settore della raccolta dei rifiuti, il servizio assistenza scolastica per persone diversamente abili, servizio supporto Ufficio tributi, gestione mense scolastiche. L’indagine ha riguardato la gestione di diversi appalti pubblici nei Comuni di Buonvicino, Maierà e altri enti dell’Alto Tirreno Cosentino.

Sono inoltre in corso varie perquisizioni. Le turbative delle gare e dei procedimenti di scelta dei contraenti della Pubblica amministrazione sono state accertate all’esito di articolate e complesse investigazioni sviluppate attraverso l’analisi di documentazione e lo svolgimento di indagini tecniche ed informatiche.

Per ciascuna gara pubblica o procedimento di scelta dei contraenti sono state ricostruite le condotte illecite tra soggetti pubblici e privati, in violazione delle norme in materia di appalti pubblici.

Alle ore 10.30, presso la Procura della Repubblica di Paola, si terrà una conferenza stampa dove il Procuratore della Repubblica, Pierpaolo Bruni, illustrerà i contenuti dell’operazione.