Altre sette ordinanze di custodia cautelare (4 in carcere e 3 ai domiciliari) sono state notificate dalla Guardia di finanza di Taranto nell’ambito dell’inchiesta su presunte tangenti pagate per l’affidamento di appalti, servizi e forniture da parte del reparto Maricommì della Marina militare. I provvedimenti sono stati firmati dal gip Pompeo Carriere su richiesta del pm Maurizio Carbone.
Le misure cautelari in carcere riguardano Paolo Bisceglia, imprenditore di Milano e residente a Messina, Marcello Martire, dipendente civile della Difesa in servizio a Maricommi (già coinvolti in precedente operazione), e gli imprenditori tarantini Giuseppe Musciacchio e Vincenzo Calabrese, che rispondono di ipotesi di corruzione e turbativa d’asta.
Agli arresti domiciliari il capitano di vascello Giovanni Di Guardo, ex direttore Maricommi Taranto (già ai domiciliari a Catania), l’imprenditore Pio Mantovani, di Roma, e il commerciante Gaetano Abbate, di Taranto, titolare della Kent srl, che produce e fornisce divise militari.