Anno giudiziario, Tar Calabria “tra i più efficienti d’Italia”

Carlomagno

Tar Calabria“Il Tar della Calabria è tra i più efficienti d’Italia. Negli ultimi quattro anni si è passati da un arretrato di oltre 10 mila contenziosi a 4.300, con una durata media di 700 giorni. Il risultato migliore tra i tribunali amministrativi regionali del Sud”.

Lo ha detto, incontrando i giornalisti a margine della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario, il presidente Vincenzo Salamone. Sono stati 62 i ricorsi definiti per le interdittive antimafia. “La Calabria – ha sostenuto Salamone – è la regione più toccata dal fenomeno. I provvedimenti hanno riguardato pressoché tutti i settori dell’economia e dell’imprenditoria, segno di una maggiore incidenza dei fenomeni di criminalità organizzata”.

“Una influenza – ha aggiunto – che si caratterizza prevalentemente nel settore della pubblica amministrazione. Occorre fare pulizia altrimenti l’economia sana non riuscirà ad emergere”. Altro tema centrale nell’attività del Tar calabrese è la sanità, di cui si è occupata la seconda sezione interna presieduta da Nicola Durante. “La Calabria – ha spiegato Salamone – è l’unica regione con commissario esterno”.

Le sentenze pronunciate sulla materia nell’ultimo anno sono state 70. “La presenza di tre parti in causa, commissario ad acta, Regione e operatori privati – ha aggiunto – determina una situazione di incertezza nel riparto delle competenze amministrative”. Al Tar della Calabria, secondo quanto ha riferito Salamone, sono stati presentati 14 ricorsi in materia elettorale di cui sei inerenti le esclusioni di liste e candidati e otto riguardanti la proclamazione degli eletti.

“Anche in questo caso – ha sottolineato il presidente – va evidenziata la tempestività delle decisioni del Tar volte a evitare soluzioni di continuità nelle attività degli enti locali”. Infine il presidente Salamone ha riferito che il Tribunale cercherà una nuova sede, “ma intende restare nel centro storico della città”.