Amalia Bruni: “Continua a vincere il partito dell’astensionismo”

La candidata del Centrosinistra e M5s: “Io personalmente non mi sento sconfitta, ho trovato una squadra, una coalizione snella, larga, plurale, in cui ognuno ha portato il suo contributo"

Carlomagno
Amalia Bruni

“Non la chiamerei sconfitta, lo chiamerei secondo posto”. Lo ha detto la candidata del centrosinistra e dei Cinquestelle alla presidenza della Regione Calabria, Amalia Bruni, commentando nel suo quartier generale di Lamezia Terme (Catanzaro), i dati elettorali che premiano il centrodestra e il suo candidato, Roberto Occhiuto.

“La prima considerazione – ha aggiunto Bruni – è che purtroppo continua a vincere il partito dell’astensionismo, che è la cosa più grave, e che evidentemente non si è riusciti a convincere con  proposte diverse da quella di Occhiuto, al quale chiaramente faccio i miei complimenti. Ci aspettiamo che lavori bene e intensamente per questa terra. Noi saremo opposizione seria, non c’è da parte mia nessuna voglia di andare via o di lasciare o di mollare, c’è invece l’intenzione di continuare a lavorare per ricucire il rapporto tra la politica e i territori, che è stato desertificato negli anni”.

Bruni ha quindi osservato: “Io personalmente non mi sento sconfitta, ho trovato una squadra, una coalizione di centrosinistra snella, larga, plurale, in cui ognuno porta il suo contributo. Sono convinta che questo cammino lo avremmo comunque continuato. Sono assolutamente fiduciosa – ha poi sostenuto la candidata presidente del centrosinistra – che anche dall’opposizione si riesca ad aiutare molto processo di ricostruzione della nostra terra”.