Alluvione Rossano, indagati anche Oliverio e Occhiuto

Insieme ad alcuni sindaci di Corigliano e del comune bizantino, i due risultano tra i quasi 200 indagati per presunte responsabilità sul dissesto idreogeologico

Carlomagno
Mario Oliverio e Mario Occhiuto metropolitana leggera
Mario Oliverio e Mario Occhiuto (Archivio)

Tra i 195 indagati dell’inchiesta “Flumen Luto”, i cui relativi sequestri di terreni e fabbricati sono stati eseguiti giovedì dai carabinieri-forestali a Corigliano e Rossano, ci sono anche il presidente della Regione Calabria, ed ex presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, l’ex presidente della Provincia di Cosenza e sindaco del capoluogo bruzio Mario Occhiuto, gli ex sindaci di Corigliano Pasqualina Straface e Giuseppe Geraci, gli ex sindaci di Rossano Franco Filareto e Giuseppe Antoniotti, numerosi dirigenti e funzionari di Regione, Provincia e Comuni interessati e molti noti imprenditori locali.

Nell’operazione, scaturita dall’alluvione del 2015 che ha interessato i Comuni di Corigliano e Rossano, sono stati sequestrati oltre 100 terreni agricoli, manufatti e fabbricati, (anche una piazza completamente abusiva), che insistono negli alvei dei fiumi e nelle fasce di rispetto delle aree a rischio idrogeologico.

I carabinieri-forestali del gruppo di Cosenza hanno eseguito un decreto di sequestro d’urgenza emesso dalla Procura della Repubblica di Castrovillari guidata dal procuratore Eugenio Facciolla.