Una violenta alluvione si sta abbattendo da giorni sulla Polonia del Sud, provocando l’esondazione di fiumi e torrenti nonché l’evacuazione di interi villaggi. L’acqua, caduta incessantemente, ha allagato città e campagne, causando ingenti danni a molte fattorie e all’agricoltura.
Il nubifragio ha colpito in particolare le regioni della Piccola Polonia, la Slesia e la regione dei Carpazi, a sud-est del Paese. Sorvegliati speciali il torrente Serafa e il fiume Vistola, che si è alzato di alcuni metri. Apprensione per Cracovia, dove gli argini del fiume in alcuni punti hanno ceduto. L’alluvione ha provocato allagamenti in diversi centri attorno a Cracovia, tra cui Wadowice, la città natale dell’amatissimo papa polacco Karol Wojtyla.
Nella seconda città più grande della Polonia si è recato in visita il primo ministro Mateusz Morawiecki per esprimere solidarietà alla popolazione colpita. La preoccupazione della Protezione civile polacca è che il fiume Vistola, il più grande del paese, potrebbe esondare in una vasta area del sud fino a Szczucin, piccolo centro rurale dove passa anche il fiume Brén, che ha già rotto gli argini pochi chilometri più a sud provocando allagamenti, evacuazioni e ingenti danni. Vigili del fuoco, forze dell’ordine e volontari sono impegnati in queste ore per rafforzare i ciglioni con dei sacchi di sabbia e altri sistemi di contenimento.
Le acque del fiume Vistola, scrivono i media polacchi, si sono alzate di circa 6 metri dopo un’onda anomala. Le immagini mostrano come l’acqua sia esondata dove ci sono le piste ciclabili, sotto il Wawel. Il fiume sta minacciando il ponte ferroviario in costruzione tra Zablocie e Kazimierz. Infatti, le acque trasportano tronchi di alberi e altre sterpaglie che potrebbero ostruire il deflusso, e quindi provocare alla struttura. Anche i ponti di Cracovia sono sorvegliati.
Molti esponenti politici impegnati nella campagna elettorale per le europee hanno sospeso la loro attività politica per recarsi sui posti colpiti. Ad avere la peggio, anche la città di Dabrowa Tarnowska, nel distretto di Tarnovia, che ha dovuto fare i conti con molti allagamenti causati dall’esondazione del fiume Breń.
Sul posto, fra gli altri, si è recata anche l’ex premier Beata Szydlo. Diversi sono gli abitanti evacuati da Dabrowa Tarnowska e dai centri limitrofi. Difficoltà per i collegamenti viari e ferroviari. In Polonia un’alluvione di questa portata non si vedeva da oltre dieci anni.