Si è interrotta nella mattinata di ieri nella città di Rovigo la fuga di S.Y., albanese di 45 anni, a carico del quale, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma aveva emesso un provvedimento di fermo per tentato omicidio.
Gli agenti della Polizia di Stato del Reparto Volanti della Questura di Rovigo, verso le 10,30 di ieri, hanno notato in viale Porta Po un’auto di grossa cilindrata e, insospettiti dall’atteggiamento guardingo dei due a bordo, hanno deciso di procedere al controllo.
Dei due albanesi fermati, uno è risultato incensurato mentre l’altro, dagli accertamenti effettuati, è risultato essere colpito da un provvedimento di fermo del Pubblico Ministero, motivo per il quale è stato condotto negli uffici di Polizia ed al termine associato in carcere.
La vicenda che ha portato al fermo dell’albanese, risale al 7 novembre scorso, quando nelle prime ore della mattina un cittadino nigeriano di 39 anni era stato soccorso, in codice rosso, all’esterno di una discoteca in via del Fosso di Santa Maura, perché colpito con due coltellate al torace ed una al fianco.
Le indagini esperite nell’immediatezza dagli agenti del Commissariato Casilino, diretto da Fabio Abis, avevano permesso di ricostruire l’accaduto. Le coltellate sarebbero state inferte al nigeriano – addetto alla sicurezza ed organizzatore di eventi – dal gestore della discoteca, il 45enne albanese, al termine di una lite scaturita al momento della suddivisione degli incassi della serata. Il presunto accoltellatore, che era riuscito immediatamente a far perdere le proprie tracce, verosimilmente, stava tentando di fuggire all’estero.