Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, risulta indagata nell’inchiesta relativa alla nomina a capo del Dipartimento turismo del Campidoglio di Renato Marra, fratello di Raffaele, ex capo del personale del Comune poi arrestato. La nomina successivamente è stata revocata.
Sull’episodio la Procura di Roma aveva aperto un fascicolo coordinato dall’aggiunto Paolo Ielo. Raggi – a quanto apprende l’Ansa – è indagata per abuso d’ufficio e falso in atto pubblico. La prima cittadina dovrebbe essere ascoltata dai magistrati romani la prossima settimana.
“Oggi mi è giunto un invito a comparire dalla Procura di Roma – scrive su Fb la sindaca di Roma Virginia Raggi – nell’ambito della vicenda relativa alla nomina di Renato Marra a direttore del dipartimento Turismo che, come è noto, è già stata revocata. Ho informato Beppe Grillo e adempiuto al dovere di informazione previsto dal Codice di comportamento del MoVimento 5 Stelle”.
“Ho avvisato i consiglieri di maggioranza e i membri della giunta e, nella massima trasparenza che contraddistingue l’operato del M5S, ora avviso tutti i cittadini. Sono molto serena, ho completa fiducia nella magistratura, come sempre. Siamo pronti a dare ogni chiarimento”.
L’avviso di garanzia era nell’aria da un po’ di tempo, da quando sono circolate voci su presunte irregolarità per le nomine in Campidoglio. I vertici del movimento, ossia Casaleggio e Grillo, all’indomani dell’arresto di Marra avevano poi cambiato il regolamento pentastellato introducendo un paragrafo in cui si dice che se un eletto riceve un avviso di garanzia non è tenuto alle dimissioni. Un atto che molti avversari politici hanno definito “ad personam” per il sindaco della Capitale.
Intanto, c’è molto “movimento” sul post del sindaco che ha pubblicato su Facebook. Molti contro, come un utente che critica: “Ho informato Beppe Grillo”. Ma vi rendete conto? Ma chi è Beppe Grillo per sapere le cose prima degli altri? Ma scherziamo?”, Tati altri invece i messaggi di solidarietà al sindaco cinquestelle.