A Crotone è ballottaggio tra Centrodestra e candidato civico. Fuori il Centrosinistra

Carlomagno

Sarà il ballottaggio a decidere chi tra Antonio Manica, avvocato tributarista candidato del centrodestra, e Vincenzo Voce, ingegnere candidato di una coalizione civica, sarà il prossimo sindaco di Crotone. La tendenza a scrutinio ancora aperto è infatti questa con i due candidati che hanno ricevuto più voti che si attestano rispettivamente al 45% ed il 33% con 16 sezione scrutinate su 74.

Un risultato comunque sorprendente perché Manica, supportato da dieci liste – tra cui Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia – non è riuscito a vincere al primo turno come indicavano le previsioni della vigilia. “Abbiamo ottenuto un risultato soddisfacente – dice proprio Manica -. Lo avevamo previsto, ma non era così scontato, anche alla luce degli exit poll di ieri (che davano Voce davanti, ndr). Adesso dobbiamo convincere gli indecisi della bontà di un progetto preciso, concreto volto a ridisegnare il futuro della nostra città. Da domani riprenderemo a lavorare per precisare meglio all’elettorato la visione che ho dei problemi che affliggono Crotone e le soluzioni che intendo adottare”.

Enzo Voce, ingegnere chimico ed insegnante alle scuole superiori, stamani è stato a scuola, al consiglio d’istituto. Nel pomeriggio si è spostato al quartier generale della sua coalizione composta da 4 liste. “Il risultato è straordinario – dice – perché è un movimento civico che andrà al ballottaggio con una corazzata di dieci liste del centrodestra. Dobbiamo verificare che Manica non raggiunga il 50% con i voti di lista perché a rischio l’eventuale premio di maggioranza. Per il ballottaggio come abbiamo sempre detto, non faremo alcun apparentamento. Andremo da soli e decideranno i crotonesi”.

Delusione invece per Danilo Arcuri, candidato del centrosinistra avendo il supporto, tra le sue cinque liste, del Pd cittadino (anche se non aveva ottenuto il simbolo del partito a causa dei dissidi interni ai dem crotonesi con la federazione provinciale, commissariata, che non lo ha sostenuto) e dei movimenti di Enzo Sculco. “Un risultato che non è sconvolgente – dice Arcuri -, ma ci dà la possibilità di avviare il nuovo progetto. Per il ballottaggio dobbiamo analizzare il voto e riflettere nella coalizione per vedere i possibili scenari”.