Agenti di Polizia del Commissariato di Bovalino e altri reparti della questura di Reggio Calabria hanno rinvenuto nel comune di Bianco un arsenale di armi nascosto nella parete di un muro. Due gli arresti operati.
La scoperta è stata fatta nell’ambito di controlli volti al contrasto del crimine organizzato. Nel corso di perquisizioni nella frazione Pardesca, all’interno di un casolare, gli agenti hanno trovato numerose e potenti armi clandestine, lunghe e corte, con relativo munizionamento di vario calibro.
In particolare, durante le operazioni di ricerca, svolte anche con l’ausilio di un metal detector, si è reso necessario procedere all’abbattimento di una porzione di muro perimetrale dell’immobile, rivelando così una nicchia costruita ad arte, dove sono state trovate 16 armi da fuoco, quasi tutte con matricola abrasa, diverse munizioni, un caricatore ed una canna di pistola.
Ad esito delle indagini la Polizia ha arrestato i presunti “titolari” di cui sono state fornite le sole iniziali: P.R., di 63 anni e F. G., di 33, entrambi incensurati.
I due sono stati tratti in arresto e condotti presso il carcere di Locri, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Dovranno rispondere di detenzione illegale di armi clandestine e munizioni, nonché di ricettazione.
Le armi e le munizioni recuperate sono state repertate dal personale della Polizia Scientifica, poste sotto sequestro e messe a disposizione della procura.