Denunciato uno studente di 17 anni che spacciava droga a scuola

A scoprirlo in un istituto di San Giovanni in Fiore, i carabinieri della compagnia di Cosenza. In un'aula trovate decine di dosi di hashish, mentre a casa aveva marijuana.

Carlomagno

Uno studente di 17 anni di San Giovanni in Fiore รจ stato denunciato per detenzione di droga ai fini di spaccio perchรฉ sorpreso in una scuola con decine di dosi di stupefacente.

I carabinieri della Compagnia di Cosenza, nellโ€™ambito del piano โ€œScuole sicureโ€, hanno effettuato controlli in un istituto scolastico di San Giovanni in Fiore e, in unโ€™aula del plesso, su segnalazione del cane antidroga, hanno rinvenuto 56 dosi di hashish, per un peso complessivo di 33 grammi, e la somma in denaro di 150 euro.

Successivamente il minorenne responsabile รจ stato individuato grazie al fiuto dellโ€™unitร  cinofila, che ha percepito addosso al 17enne, incensurato, lโ€™odore della sostanza.

I controlli a carico del ragazzo proseguivano poi con una perquisizione presso la sua abitazione dove sono state trovate 16 dosi di marijuana, per un peso di 22 grammi e altri 4 grammi di hashish.

Al termine degli accertamenti il ragazzo รจ stato denunciato in stato di libertร  alla Procura dei minori di Catanzaro per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

“Il servizio, – riferisce lโ€™Arma -, che continuerร  anche in altre scuole della provincia, aveva, di comune intento fra i dirigenti interessati e i Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, unโ€™ulteriore ma non meno importante finalitร  socio-educativo nei confronti dei tanti ragazzi sempre piรน esposti alle facili e pericolose โ€œlusingheโ€ delle droghe.
Lโ€™attivitร  preventiva ed educativa dellโ€™Arma nelle scuole, anche per questโ€™anno scolastico, proseguirร  con lโ€™effettuazione di numerosi incontri vertenti sui tanti aspetti afferenti la legalitร  nelle sue molteplici sfaccettature, dalle devianze giovanili connesse allโ€™assunzione di alcool, al consumo di droga, al bullismo ed al cyberbullismo”.