Giunta Santelli, l’astrofisica Sandra Savaglio sarà assessore all’Istruzione, Università e Ricerca

Carlomagno
L’astrofisica Sandra Savaglio

Dopo il “Capitano Ultimo” nominato assessore all’Ambiente, un altro colpo a sorpresa di Jole Santelli nella formazione della sua giunta. La governatrice ha nominato l’astronoma e astrofisica Sandra Savaglio come nuovo assessore all’Istruzione, Università e Ricerca Scientifica della Regione Calabria.

“Il patrimonio vero della Calabria – ha affermato Santelli – sono le “teste”. Le scuole, le università sono le nostre miniere. La Calabria deve diventare numero uno nella ricerca scientifica, nell’eccellenza”.

“Un compito così delicato – spiega – deve essere affidato a chi della scienza e della ricerca ha fatto la sua missione, a chi è scappata dall’Europa per poter eccellere, ma ha avuto anche il coraggio di tornare”.

“Io ringrazio moltissimo Sandra Savaglio – ha proseguito Santelli – per aver accettato questa sfida: so quanto le costa lasciare la docenza e la ricerca, ma scegliere l’impegno pubblico è un salto di qualità,è far diventare patrimonio dei calabresi, e spero dell’Italia, la propria esperienza. È dare impulso al settore, è, soprattutto, creare occasioni per i giovani e lavorare per dare loro qualcosa in cui credere”.

Chi è Sandra Savaglio

Cosentina classe ’67, Sandra Savaglio  si è laureata con lode in Fisica all’Università della Calabria, nel 1991. Emigrata all’estero per mancanza di opportunità nella terra spolpata dalle camarille, la scienziata si è affermata collaborando con i più importanti enti di ricerca e università negli Usa e in Germania.

Nel 2014 è rientrata a Cosenza dove le stato offerto il ruolo di docente ordinario in astrofisica all’Unical. Nel 2004 il suo volto è apparso in copertina sul prestigioso settimanale “Time” come simbolo dei 400mila scienziati europei emigrati negli Stati Uniti.

Oggi il salto in politica, con la scienziata che è chiamata a gestire la complicata galassia dell’istruzione, tra scuole, ricerca e università calabresi. Una postazione di tutto riguardo, ma Savaglio sarà costretta a fare i conti con le beghe politiche e l’asfissiante burocrazia presente in regione.