Armi e munizioni sono state rinvenute da agenti di Polizia nel corso di alcune perquisizioni effettuate ieri all’ultimo lotto di via Popilia, fortino del clan degli zingari.
Le perquisizioni a pochi giorni dall’operazione “Testa del serpente”, della Dda di Catanzaro, culminata con il fermo di 18 persone ritenute legate ai due maggiori clan di Cosenza, quelli degli “Zingari” e “Lanzino-Ruà”.
Gli agenti della Squadra mobile, hanno trovato le armi custodite in alcune cassette della Telecom poste negli androni dei palazzi. Erano avvolte con carta e nastro adesivo. Si tratta di 5 pistole di varie marche e calibro e una cinquantina di cartucce, alcune delle quali ad alta offensività.
Il materiale rinvenuto è stato sequestrato e sarà oggetto di successivi esami al fine di accertare di chi fossero a disposizione e se siano state utilizzate in eventi criminali.