Regionali, Di Maio presenta Aiello. Scintille tra Di Maio e Salvini su transumanza

Carlomagno
Luigi Di Maio e Francesco Aiello

La transumanza di parlamentari delle ultime ore, dal Movimento Cinque Stelle alla Lega, scuote la maggioranza e riaccende lo scontro tra il leader della Lega, Matteo Salvini e il capo politico dei Cinque Stelle, Luigi Di Maio, impegnato in Calabria a presentare il proprio candidato governatore, Francesco Aiello, pur di serrare i ranghi ed evitare nuove uscite.

All’indomani del passaggio di tre senatori dal gruppo pentastellato a quello della Lega, cresce la preoccupazione che a questo piccolo smottamento possa seguire una valanga in grado, in poche settimane, di compromettere la sopravvivenza dell’esecutivo. A più riprese, l’attuale titolare della Farnesina ha accusato la Lega di aver aperto “un mercato delle vacche”, giungendo magari a promettere ai nuovi arrivati soldi o seggi sicuri.

Furibonda la reazione di Matteo Salvini che pur di negare ogni possibile contropartita arriva a minacciare querele a chi dice il contrario: “Di solito i parlamentari lasciano l’opposizione per andare in maggioranza. I due senatori campani – attacca Salvini da Napoli – hanno lasciato la maggioranza per andare all’opposizione perché non ne potevano più dei Bonafede, Conte e Di Maio. Lo hanno fatto senza che nessuno abbia promesso loro niente per il futuro. Se qualcuno andrà avanti a parlare di soldi, di mercato delle vacche, di un tanto al chilo – minaccia – sarò a costretto a querelarlo”.

Al di là dello scontro con la Lega, il capo politico pentastellato è impegnato a rinsaldare il Movimento e calmare la fibrillazione degli ultimi giorni. In questo senso va la ristrutturazione del movimento attraverso la nascita dei facilitatori nazionali e territoriali. Tuttavia, a parte la riforma organizzativa, Luigi Di Maio punta a rilanciare il ruolo del Movimento puntando su una ripresa di appeal nel territorio a partire dalla Calabria, al voto regionale il prossimo 26 gennaio.

Sfidando il maltempo, arriva nell’auditorium di Catanzaro per presentare il candidato governatore Francesco Aiello. Un segnale chiaro per dire che il Movimento non cede in una regione dove i Cinque Stelle alle ultime europee, pochi mesi fa, giunse prima con il 26,69%. Escluso, quindi, ogni possibile apparentamento in extremis con il candidato del centrosinistra, Pippo Callipo, i Cinque Stelle calabresi, con la benedizione del vertice nazionale, decidono quindi di andare da soli, di andare alla conta dei propri voti, fedeli alla parola d’ordine “alleanze con liste civiche sì, con partiti no”. Un modo per aumentare l’unità interna, rispettare l’ortodossia della prima ora, ma probabilmente sacrificando la possibilità di contendere la Regione al centrodestra, al momento molto avanti nei sondaggi. Detto questo, anche su quel fronte regna la confusione: secondo molti osservatori oggi sarebbe stato il giorno utile perchè Forza Italia presentasse ai suoi alleati il nome del candidato unitario.

Ma il caos interno al partito azzurro pare che porterà a un ulteriore slittamento dei tempi. L’unica data certa, è il termine ultimo previsto dalla legge per presentare le liste: il 28 dicembre. Entro quella data si capirà se i fratelli Occhiuto, Mario e Roberto, terranno fede alla loro intenzione di presentare liste autonome, distinte da quelle di Forza Italia. Se così dovesse andare è evidente che un loro eventuale successo potrebbe riaprire i giochi di questa delicatissima sfida elettorale.