Omicidio Angelo Pino, ha confessato Giuseppe Guadagnuolo

Carlomagno
Inquirenti in conferenza stampa

Ha confessato Giuseppe Guadagnuolo, il 54enne sottoposto a fermo nella serata di domenica per lโ€™omicidio, commesso la notte precedente a Lamezia Terme, dellโ€™ex agente della polizia penitenziaria Angelo Pino. A riferirlo รจ stato il procuratore della Repubblica di Lamezia Terme Salvatore Curcio illustrando i particolari dellโ€™operazione condotta dai carabinieri del Gruppo di Lamezia.

โ€œร‰ stata unโ€™indagine capillare โ€“ ha affermato Curcio โ€“ che ci ha permesso di chiudere la vicenda in 12 ore. Siamo arrivati alla dichiarazione spontanea di Guadagnolo che ha confessato e accompagnato i carabinieri sul luogo dove aveva buttato la pistolaโ€. Si tratta di una โ€œBerettaโ€ cal.7.65 con matricola abrasa abbandonata lungo una strada dove il fermato ha anche bruciato i vestiti indossati nel momento del delitto, compiuto per motivi passionali perchรฉ geloso della relazione intrapresa dallโ€™ex moglie con Pino. Grazie ai sistemi di videosorveglianza presenti nella zona, i carabinieri sono riusciti a ricostruire tutti gli spostamenti di Guadagnuolo.

Lโ€™uomo, giร  da alcuni giorni, pedinava lโ€™ex moglie dalla quale era separato da tempo, per accertare con chi avesse allacciato una relazione, tanto che la donna, aveva fatto presente la circostanza ai carabinieri. Sabato sera Guadagnolo, secondo la ricostruzione dei carabinieri, ha visto lโ€™auto dellโ€™ex moglie parcheggiata nelle vicinanze della caserma dei carabinieri e si รจ fermato per attenderne il ritorno. Quando la donna, dopo essere stata accompagnata da Pino, รจ partita, Guadagnuolo ha seguito lโ€™uomo fino a giungere in prossimitร  della chiesa Maria Santissima delle Grazie a Sambiase, dove ha costretto Pino a fermarsi.

Quindi รจ sceso dallโ€™auto, si รจ avvicinato ed ha fatto fuoco tre volte dopo avere poggiato la mano sullo sportello. Particolare che si รจ rivelato decisivo, visto che lโ€™impronta รจ stata repertata dai carabinieri. Inoltre, in un successivo dialogo con la figlia โ€“ intercettato dai carabinieri โ€“ alla donna che gli manifestava i suoi sospetti sulle responsabilitร  del delitto, Guadagnolo ha sostanzialmente ammesso di avere ucciso Pino.

Guadagnolo e Pino abitavano nella stessa zona ma non si conoscevano. Tra pochi giorni Guadagnolo avrebbe dovuto presentarsi in tribunale per lโ€™udienza di divorzio dalla moglie. Allโ€™incontro con i giornalisti hanno partecipato anche il comandante del Gruppo carabinieri di Lamezia Massimo Ribaudo, il comandante del Nucleo investigativo del Gruppo Donato Pontassuglia ed il comandante della Compagnia Pietro Tribuzio.
[Fonte: Giornale di Calabria]