Sugli incontri tra il ministro della Giustizia degli Stati Uniti William Barr e i vertici dei Servizi segreti italiani “potremo dare un giudizio quando il presidente del Consiglio, nella sua veste di capo dei Servizi, spiegherà al Copasir quello che è stato fatto”. Lo ha affermato Matteo Renzi, ospite di Lucia Annunziata a “In Mezz’ora” su Raitre.
“I Servizi segreti italiani – ha aggiunto Renzi – vanno messi in condizione di lavorare e sono in stragrande maggioranza degli straordinari professionisti. Personalmente penso che il presidente del Consiglio, in generale e nello specifico quello di adesso, farebbe bene a dare la delega. Suggerisco, nell’interesse del presidente del Consiglio, di avere un signor professionista che si occupi di queste cose e di non metterci sempre lui in mezzo”.
“Chi tira in ballo Obama lo fa per dinamiche interne alla politica americana, nel mio piccolo sono testimone che sono, in romanesco si potrebbe dire delle fregnacce, delle balle, quelle di chi vuole collegare Obama a “sta storia”, ha detto ancora riferendosi al Russiagate e all’ipotesi di un complotto anti-Trump ordito dall’ex presidente.
“Do la disponibilità totale a testimoniare a qualsiasi sede internazionale rispetto alla serietà del Presidente Obama e al fatto che egli non mi abbia mai, mai, mai e poi mai detto alcunché delle ipotesi di cui si parla. Ho agito in sede civile in Italia contro chi sostiene che noi abbiamo avuto un ruolo in questa storia, ho chiesto un milione di dollari di danni, comunicherò ufficialmente quale sarà la destinazione di questi soldi”, ha ribadito.