Viminale: il sindaco Riace Trifoli era ineleggibile

Carlomagno
Il sindaco di Riace Antonio Trifoli

Il sindaco di Riace, Antonio Trifoli, eletto in occasione delle amministrative del 27 maggio scorso e subentrato a Domenico Lucano, che aveva fatto del centro della Locride il “paese dell’accoglienza”, potrebbe decadere dalla carica perché ineleggibile. E’ quanto potrebbe conseguire da un parere del Ministero dell’Interno notificato alla Prefettura di Reggio Calabria.

L’ineleggibilità di Trifoli deriva dal fatto che il sindaco è un dipendente dello stesso Comune di Riace, con mansioni di vigile urbano, ed in quanto tale, in base al Testo unico degli enti locali, non avrebbe potuto candidarsi alla carica di primo cittadino, né essere eletto. Lo stesso Testo dispone, inoltre, che i vigili urbani non possono candidarsi a sindaco.

Ieri si era tornato a parlare di Riace dopo che Trifoli aveva disposto la rimozione del cartello “Paese dell’accoglienza” all’ingresso del centro abitato, voluto da Lucano, con un altro dedicato ai Santi Medici Cosma e Damiano.

Eletto nella tornata di primavera, Trifoli aveva battuto Maria Spanò, candidata a sindaco nella cui lista era presente lo stesso Lucano come candidato consigliere, poi non risultato. L’attuale primo cittadino era stato dato in quota Lega ma lui ha sempre smentito di appartenere al Carroccio.