Il governo Conte ha giurato al Quirinale, nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Al termine del giuramento, Mattarella e Conte hanno lasciato il tavolo e hanno raggiunto i ministri, per la foto di rito.
Conte ha giurato per primo e ha firmato con la propria penna, che ha estratto dal taschino della giacca, e non utilizzando quella a disposizione sul tavolo. Conte, e come lui tutti i ministri, ha pronunciato la formula del giuramento, che è: “Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione”.
Il primo ministro a giurare è il stato ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà. A seguire tutti gli altri. Alfonso Bonafede, confermato titolare della Giustizia, giura da ministro con la mano sul cuore davanti al presidente della Repubblica.
Il presidente del Consiglio sarà alla Camera per chiedere la fiducia la mattina di lunedì 9 settembre. Nel primo pomeriggio di ieri, il premier è salito al Colle per sciogliere la riserva e comunicare al Presidente della Repubblica i nomi della squadra del nuovo governo, sostenuto da una maggioranza composta da PD, M5S e LEU.
Salvini: “Nasce governo dei riciclati, ma non durerà. Io non mollo”
“Il governo delle poltrone, dei riciclati e dei poteri forti europei non avrà vita lunga.
Opposizione in Parlamento, nei Comuni e nelle piazze, poi finalmente si vota e… si vince!!! Io non mollo e non mollerò mai Amici, per me viene prima l’onore dei ministeri”, ha scritto il leader della Lega Matteo Salvini sui social.