Da anni cieco assoluto, sorpreso a guidare l’auto. Pacchia finita e sequestro

A Catanzaro Lido l'uomo circolava anche a piedi senza aiuto ed entrava nei negozi per le compere. Da dieci anni, secondo quanto dicono i carabinieri avrebbe truffato l'Inps per cento mila euro

Carlomagno
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Da quasi 10 anni intascava la pensione di invaliditร  e lโ€™indennitร  di accompagnamento poichรฉ riconosciuto cieco assoluto, ma lui, un 48enne catanzarese, svolgeva tranquillamente attivitร  incompatibili con il suo grave quadro clinico di persona affetta da โ€œatrofia otticaโ€: guidava lโ€™autovettura, passeggiava tranquillamente per strada senza alcun ausilio, girandosi a guardare chi passava, si recava in una profumeria dove controllava i prodotti sugli scaffali, consultava la rubrica del proprio smartphone.

Eโ€™ quanto hanno accertato dai Carabinieri della stazione di Catanzaro Lido che, nellโ€™ambito di una minuziosa attivitร  investigativa, condotta attraverso riscontri documentali e prolungati servizi di osservazione e pedinamento, hanno monitorato gli spostamenti e le occupazioni dellโ€™uomo, poi compiutamente identificato durante un controllo alla circolazione stradale, proprio mentre conduceva lโ€™autovettura intestata alla moglie.

In quella circostanza, consapevole della sua condizione di finto cieco e per evitare di essere scoperto, fornisce agli operanti generalitร  false, asserendo di aver dimenticato a casa la carta dโ€™identitร  e la patente di guida. Incalzato dai militari che gli chiedono di esibire i documenti, non puรฒ far altro che fornire le reali generalitร  ed esibire i documenti richiesti reperiti presso la sua abitazione.

Senza disvelare lโ€™attivitร  in corso, i carabinieri, oltre a denunciarlo per false dichiarazioni sullโ€™identitร  personale, redigono un verbale di contestazione per violazione del Codice della Strada – tra cui quella di aver guidato con una patente scaduta dal 2010 – e il falso cieco, senza alcuna difficoltร , sottoscrive il verbale e va via, credendo di averla fatta franca. Ma i militari hanno ormai in pugno la prova regina: lo hanno compiutamente identificato.

Una brutta mattinata quella appena trascorsa per lโ€™uomo che, recatosi a prelevare la pensione allโ€™ufficio postale, si รจ visto rispondere che il suo libretto di risparmio era stato bloccato: i militari hanno infatti eseguito nei suoi confronti un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca obbligatoria, anche per equivalente, emesso dal Gip di Catanzaro a conclusione delle indagini dirette dal pm Stefania Caldarelli.

Il provvedimento รจ stato eseguito sulle somme di denaro o sui beni mobili e immobili e su qualsiasi altra utilitร  nella disponibilitร  dellโ€™indagato siano alla concorrenza della somma di 98.000 euro circa. A tanto ammontano le erogazioni dellโ€™Inps di cui lโ€™uomo ha indebitamente beneficiato negli anni. Ma oltre il danno, la beffa: lโ€™uomo infatti dovrร  rispondere del grave reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.