Al via i lavori sul Viadotto Cannavino, previsti oltre 8 mesi di interventi

Il costo complessivo ammonta a 4,2 milioni. Gli interventi dureranno 250 giorni e si svolgeranno in due fasi. Il ponte, dopo le polemiche per una vistosa lesione, verrà rinforzato.

Carlomagno

Al via i lavori sul viadotto Cannavino, durata quasi 9 mesi. Si prevedono disagi

Al via i lavori sul viadotto Cannavino, a Celico (Cosenza), lungo la statale 107 Silana Crotonese. L’Anas, con una cerimonia sul posto, ha consegnato i lavori alla presenza di Roberto Musmanno, assessore della Regione Calabria alle Infrastrutture e Trasporti; Marco Moladori, responsabile area compartimentale Anas Calabria; Paola Tripodi, responsabile del procedimento; Riccardo De Nardi, direttore dei lavori, e Salvatore Arcuri, coordinatore progettazione intervento.

“Gli interventi – riferisce l’Anas in un comunicato – dureranno 250 giorni e si svolgeranno in due fasi: la prima servirà per gli interventi di rinforzo delle pile e delle spalle del viadotto, e la seconda per gli interventi di adeguamento sismico dell’impalcato. La prima fase non prevede chiusure al traffico, mentre durante la seconda fase, a partire dal prossimo febbraio e per un periodo di circa quattro mesi, ci sarà la chiusura totale del viadotto al traffico, con deviazione sul percorso alternativo realizzato contestualmente ai lavori di rinforzo previsti sulle pile e sulle spalle dell’infrastruttura”.

Gli interventi ammontano a 3 milioni e 600 mila oltre a 600.000 euro per l’adeguamento e la messa in sicurezza delle strade provinciali e comunali interessate dal percorso alternativo. L’ente assicura che nelle due fasi saranno ridotti al minimo i disagi per l’utenza.

Il ponte era stato al centro di polemiche per una vistosa crepa strutturale che ha preoccupato non poco i tanti automobilisti che percorrono l’importante arteria che collega il Tirreno cosentino allo Ionio crotonese. Anche Striscia la Notizia aveva fatto dei servizi che hanno evidenziato la lesione strutturale. Anas, dopo monitoraggi tecnici, d’intesa con la prefettura e i sindaci del comprensorio, ha deciso di avviare lavori di rinforzo.