In casa troppi arrestati, giudice spedisce un ladro in carcere

Un topo d'appartamento dopo essere stato sorpreso dal proprietario è saltato dal balcone ferendosi. Arrestato dalla Polizia il giudice aveva disposto i domiciliari ma in casa c'erano già tre arrestati. Per cui è finito in cella

Carlomagno

In casa troppi arrestati, giudice spedisce un ladro in carcere

Domenica scorsa avevano approfittato dell’assenza dei proprietari per depredare un appartamento di Viale Isonzo, a Catanzaro. Scoperti dallo stesso proprietario che aveva chiamato il 113, nella fuga due erano stati arrestati dalle volanti intervenute sul posto.

Nelle fasi concitate dell’arresto, uno dei due, Sergio Bevilacqua, è stato trasportato in ospedale per le ferite riportate saltando dal primo piano della casa mentre fuggiva e per tale ragione il magistrato di turno aveva disposto il trattenimento dell’uomo in ospedale, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.

Il giudice Matteo Ferrante dopo aver convalidato l’arresto ha disposto gli arresti domiciliari. Fin qui nulla di strano se non fosse che, terminata la degenza ospedaliera, gli Agenti delle Volanti, all’atto dell’esecuzione della misura, si sono accorti che presso la residenza di Sergio Bevilacqua, vi erano già altre tre persone sottoposte alla detenzione domiciliare.

A questo punto la Polizia ha contattato l’organo giudiziario per spiegare la situazione, e il giudice, ritenuta l’assoluta inidoneità dell’abitazione quale luogo per fruire degli arresti domiciliari ed in mancanza di un domicilio alternativo, ha disposto per Bevilacqua la misura cautelare in carcere.