Secondo gli exit poll nazionali sarebbe Volodymyr Zelensky, il nuovo presidente dell’Ucraina che batte così Petro Poroshenko nel ballottaggio per le elezioni presidenziali di domenica. L’attore, showman e comico, secondo i primi rilevamenti, avrebbe raccolto il 73,2% di voti contro il 25,3% del presidente in carica. Alle urne sono stati chiamati oltre 30 milioni di elettori. Il primo turno era stato il 31 marzo scorso.
A chiusura dei seggi inizierà lo spoglio i cui esiti dovrebbero rispecchiare, punto più punto meno, la volontà degli elettori intervistati a campione fuori dai seggi. Esce così di scena il presidente Poroshenko, l’alleato forte dell’occidente, in particolare degli Usa, ma inviso a Vladimir Putin, presidente della Federazione russa, con cui ci sono stati fortissimi attriti dopo l’annessione della Crimea.
Volodymyr Zelensky, una sorta di Beppe Grillo in salsa ucraina, sarà quindi il successore di Petro Poroshenko. “Abbiamo unito il Paese”, ha detto Zelensky dopo essersi reso conto che sarebbe diventato, con percentuali bulgare, il sesto presidente del paese dopo la caduta del blocco sovietico. Poroshenko ha ammesso la sconfitta: “Lascio la presidenza ma non la politica”, ha affermato.
“Grazie a tutti gli ucraini che mi hanno supportato. Grazie a tutti gli ucraini che hanno fatto una scelta diversa”, ha detto. “Prometto che non vi deluderò mai”, ha sottolineato il presidente.
Poi ha rivolto un messaggio ai paesi ex comunisti: “Anche se non sono ancora presidente, posso dirlo come cittadino ucraino. A tutti i paesi post-sovietici: Guardateci, tutto è possibile”, ha detto ancora aggiungendo che riprenderà gli accordi di pace di Minsk, per fermare le ostilità con i filorussi di Donbass.
Intanto a Kiev è grande festa. Sostenitori, cittadini comuni e elettori di Zelensky si sono riversati in strada per festeggiare il “nuovo avvento”. Immagini che lasciano ben sperare per una unità vera del paese che ora è chiamato ad affrontare sfide impegnative.
Zelensky candidato per gioco
Una candidatura, quella di Zelensky, iniziata quasi per gioco quando dopo aver interpretato in un film la figura del presidente ucraino (“Il Servitore del popolo”), è stato chiamato dalla produzione, lo studio cinematografico “Kvartal 95”, che gli ha proposto di passare dalla fiction alla realtà, visto l’altissimo gradimento. L’attore ci ha prima riflettuto poi ha visto i sondaggi è ha detto di sì. Da lì una impegnativa campagna elettorale con i sondaggi che lo davano al 25%, poi arrivato a sorpresa al ballottaggio nel primo turno del scorso 31 marzo.
Il siparietto nel seggio del nuovo presidente
Durante il voto di domenica Volodymyr Zelensky ha dato “spettacolo” nel seggio. Un siparietto comico che è molto piaciuto nel messaggio sulla legalità recapitato a tutto il paese. Zelensky è stato infatti stato multato per aver mostrato ai giornalisti la scheda elettorale compilata prima d’immetterla nell’urna. Il candidato alla presidenza ha scherzato con i reporter: “Ah, è contro la legge? Allora non vi ho fatto vedere nulla…”.
Nel primo pomeriggio al suo quartier generale si sono presentate le forze dell’ordine e gli hanno fatto compilare il verbale. “Giusto, ho infranto la legge e la legge è uguale per tutti”, ha commentato Zelensky. Dmitry Razumkov, il portavoce della sua campagna elettorale, ha pubblicato su Facebook le foto del verbale. “Nuovo presidente, nuove regole”, ha scritto. “Tutti – ha aggiunto – devono rispettare la legge”, in riferimento alla corruzione dilagante nel paese nell’era di Poroshenko.
Il primo turno delle elezioni presidenziali si è svolto lo scorso 31 marzo con 39 candidati, un numero record. Petro Poroshenko aveva ottenuto il 15,95% dei consensi mentre il nuovo Presidente Zelensky il 30,24%.