Sono oltre 806mila le richieste di Reddito di cittadinanza per nucleo familiare arrivate all’INPS attraverso i modelli presentati alle Poste, ai CAF e online. Di queste, oltre 433mila sono di donne, ovvero il 54% del dato totale.
Lo comunica l’ente di previdenza che ricorda come la misura serva a sostenere le famiglie in difficoltà puntando al reinserimento lavorativo e all’inclusione sociale.
Il 25% delle richieste per avere il Rdc è stato presentato nelle regioni del Nord, il 16% in quelle del Centro, il 37% al Sud e il 20% nelle Isole. Le prime due regioni sono Campania e Sicilia; il Lazio è la terza regione, seguita da Puglia e Lombardia, poi Calabria e Piemonte.
Per richiedere il beneficio sono stati pubblicati il modello aggiornato e i nuovi modelli “Ridotto” ed “Esteso”: il primo è necessario per comunicare i redditi di attività lavorative in corso al momento della presentazione della domanda e non interamente valorizzati su ISEE, il secondo modello, invece, è utile ai beneficiari che dovranno comunicare tutte le variazioni intervenute nel corso della percezione della misura.
La circolare INPS 20 marzo 2019, n. 43 fornisce tutte le informazioni su questo beneficio economico, specificando requisiti, adempimenti, modalità di richiesta e calcolo dell’importo.
Inoltre, è disponibile online, sul sito dell’Inps, il servizio per la consultazione delle domande di Reddito di Cittadinanza e Pensione di Cittadinanza presentate presso gli sportelli di Poste Italiane, i CAF o tramite SPID sul sito del Reddito di Cittadinanza del Ministero del Lavoro.