Il Giudice canadese Brian O’Marra, della Corte Superiore di Giustizia dell’Ontario, ha condannato Giuseppe (Pino) Ursino, nato a Gioiosa Ionica (RC) il 12.04.1953, a 11 anni e mezzo per traffico di sostanze stupefacenti riconoscendo giudiziariamente per la prima volta l’esistenza in Canada della ‘Ndrangheta.
Il Giudice, grazie alla fondamentale testimonianza di un ufficiale del ROS resa innanzi al Tribunale canadese, che ha spiegato come la ‘Ndrangheta sia un’organizzazione criminale internazionale altamente strutturata e gerarchica con base in Calabria e ramificazioni in Svizzera, Germania, Stati Uniti d’America, Australia e Canada (con Locali in Toronto e Thunder Bay), ha riconosciuto che Giuseppe Ursino è un elemento di vertice della ‘Ndrangheta in Canada e lo ha condannato con la citata sentenza.
Nel corso del processo sono state utilizzate conversazioni registrate da un agente sottocopertura della polizia canadese ritenute fondamentali. In modo particolare, Giuseppe Ursino aveva organizzato l’importazione in Canada di circa 100 kilogrammi di cocaina occultata in un container trasportato da una nave proveniente dal Centro America; il traffico di droga non si realizzò grazie all’intervento della polizia.
Giuseppe Ursino, cittadino canadese e fino ad oggi incensurato in Canada, in Italia ha precedenti penali per associazione per delinquere ed estorsione ed è ritenuto elemento apicale della cosca Ursino di Gioiosa Ionica (RC).
La sentenza odierna rappresenta, spiegano gli inquirenti, una tappa fondamentale nella lotta alla ‘Ndrangheta poiché, grazie anche alla stretta collaborazione tra il R.O.S. e la polizia canadese, dimostra che l’organizzazione criminale si è radicata anche in Canada ove gestisce diverse attività illecite, dal traffico di droga, alle estorsioni, fino all’accaparramento dei fondi pubblici e ai reati in materia elettorale.