“Domani sarà dichiarato lo stato di emergenza e saranno stanziate le risorse necessarie per dare supporto ai sindaci e alle autorità locali per aiutare le famiglie”. Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio appena arrivato a Fleri, frazione di Zafferana Etnea, tra le zone maggiormente danneggiate dal terremoto di Santo Stefano.
“Grazie alla Protezione civile e alle autorità locali – ha aggiunto – per il lavoro fatto. Rafforzeremo il sistema antisciacallaggio in modo da rassicurare chi la notte scorsa ha dormito in auto e non in albergo”.
Atteso nel primo pomeriggio nelle zone colpite dal terremoto anche il vicepremier Matteo Salvini. Il ministro dell’Interno farà i punto della situazione in prefettura. Il presidente della Regione Nello Musumeci riunirà la giunta per adempiere ai primi atti post terremoto.
Sono seicento gli sfollati per il terremoto di magnitudo 4.8 che la notte scorsa ha colpito sei paesi etnei.Il dato è emerso dalle richieste presentate alla Regione Siciliana che ha redatto un convenzione con Federalberghi per poterli ospitare in strutture turistiche della zona. Altre persone che pur non vivendo in case dichiarate inagibili ma hanno paura e rientrare a casa saranno ospitate in palazzetti dello sport dove potranno trascorrere la notte.
Intanto è stata una notte tranquilla dal punto di vista sismico quella trascorsa sull’Etna: sul vulcano attivo più grande d’Europa gli strumenti dell’Ingv hanno registrato una decina di scosse, ma di bassa energia. In tutto sono state una sessantina gli eventi superiori a magnitudo 2.5.