Un violento tsunami ha devastato le spiagge attorno allo stretto della Sonda, che separa le isole di Giava e Sumatra, in Indonesia. Il drammatico bilancio, ancora provvisorio, è di oltre 220 morti accertati e 28 dispersi, i feriti sono 843 feriti, di cui decine gravi.
L’onda, secondo testimonianze di superstiti, era altissima, e ha colpito un’area dove si teneva un concerto e in cui si concentra il maggior numero di vittime. Secondo gli esperti non è dovuta ai terremoti, che sono molto frequenti in quell’area, ma all’eruzione del vulcano Anak-Krakatau.
Il numero delle vittime “crescerà sicuramente”, ha detto il presidente indonesiano Joko Widodo, mentre i soccorritori sottolineano che molte delle aree colpite non sono state ancora raggiunte dai soccorritori.
La massa d’acqua ha distrutto decine di abitazioni e danneggiato “seriamente” 9 hotel. L’onda anomala ha fatto strage tra gli impiegati della compagnia statale Pln, riuniti per celebrare la fine dell’anno. Le immagini mostrano l’onda devastante che si abbatte sul palco dove una band rock, i Seventeen, stava suonando per l’evento: il bassista è rimasto ucciso insieme al manager, altri 4 componenti del gruppo risultano tra i dispersi.
All’evento partecipavano almeno 260 persone, ma potrebbero essere coinvolte altre persone. L’acqua ha spazzato via il palco, che era molto vicino al mare”, afferma la band in un comunicato citato dalla Cnn Indonesia. “Abbiamo perso i nostri cari, incluso il bassista e il manager, gli altri sono dispersi”. Le autorità indonesiane hanno diramato una allerta invitando gli abitanti dell’area a “stare lontani dalle spiagge”.
Il capo dell’agenzia meteorologica, Rahmat Riyono, teme che sia “possibile un altro tsunami” poiché quello di ieri “è stato provocato da un’eruzione del vulcano Anak-Krakatau”, e dall’alta marea. “La possibilità di un secondo tsunami in caso di terremoto sono molto basse, ma qui si tratta di un’eruzione. Dobbiamo continuare a monitorare la situazione”, ha detto, sottolineando che proprio per questa ragione non sono scattati allarmi preventivi”.