Dilaga la protesta dei “Gilet gialli” in Francia che a migliaia manifestano da giorni nel paese contro Macron e la sua politica fiscale, in particolare per l’aumento del carburante. A Parigi dall’Arco di Trionfo ad altri quartieri di Parigi si sono viste auto in fiamme e mezzi rovesciati. Il bilancio degli scontri di questi giorni è di 65 feriti, fra i quali 11 poliziotti. Molti i fermati.
Alcune automobili parcheggiate nella avenue de Friedland, che parte dall’Arco di Trionfo in direzione perpendicolare agli Champs-Elysees, sono state date alle fiamme dai “casseur” mescolati ai manifestanti con i gilet gialli a Parigi.
Gli scontri continuano con le forze dell’ordine. La prefettura ha fornito un nuovo bilancio di 20 feriti (sei tra le forze dell’ordine) e 122 fermi. Il premier Edouard Philippe ha annunciato 36.000 manifestanti in tutta la Francia, 5.500 a Parigi.
Quella di oggi è la terza manifestazione della protesta contro il caro carburante. Già prima delle 9 si sono registrati tafferugli con la polizia, presente massicciamente attorno alla grande avenue, devastata dalla guerriglia sabato scorso. Sono 5.000 gli agenti mobilitati nella capitale, gli Champs-Elysees sono chiusi al traffico automobilistico ma aperti ai pedoni. Per la manifestazione non è stata chiesta autorizzazione.