Si aggiravano fra i reparti dellโospedale di Lamezia Terme come avvoltoi, alla ricerca di affari, individuando i pazienti moribondi per poi contattarne i congiunti e offrire loro il servizio funebre; fornivano allโazienda sanitaria ambulanze che sarebbero state da rottamare, con freni e frizione rotti, prive di bombole dโossigeno funzionanti, senza alcun riguardo per lโincolumitร degli operatori e dei pazienti ed estromettendo la concorrenza dal โbusinessโ.
La โndrangheta aveva messo le mani sullโospedale della quarta cittร della Calabria per numero di abitanti. I tentacoli della potente cosca Iannazzo-Cannizzaro-Da Ponte si materializzavano attraverso i gruppi imprenditoriali Putrino e Rocca, veri sottogruppi criminali del clan secondo la Dda di Catanzaro che ha ordinato i 24 arresti (12 ai domiciliari) eseguiti dalla Guardia di Finanza come conseguenza di due diversi filoni investigativi unificati. Lโoperazione รจ stata chiamata in codice โQuinta Bolgiaโ, perchรจ lโimmagine che ne emerge รจ quella di un girone infernale dantesco.
Le ditte Putrino e Rocca agivano con spavalderia, sicure della fedeltร di manager e dirigenti dellโAsp di Catanzaro, ma forti, secondo lโaccusa, anche di appoggi politici come quello di Giuseppe Galati, potente sottosegretario forzista in due governi di centro-destra e parlamentare per quattro legislature, finito ai domiciliari insieme con Luigi Muraca, ex consigliere comunale di Lamezia Terme, cittร commissariata per mafia. Nessuno sbarrava il passo fra le corsie ospedaliere agli emissari della cosca che avevano le chiavi, non solo metaforicamente, di ogni porta, spingendosi fino a sbirciare fra i documenti piรน riservati, come le cartelle cliniche dei malati.
Fra i destinatari delle ordinanze di custodia cautelare in carcere un ex direttore generale, dellโAsp, Giuseppe Perri, tre dirigenti dellโAsp ed i titolari delle imprese beneficiarie del sistema. Per altri indagati il Gip non ha concesso gli arresti. Galati, coinvolto nel marzo scorso in unโaltra inchiesta della procura di Catanzaro, avrebbe piรน volte incontrato i Putrino e i Rocca per intercessione di Muraca. Almeno tre i โsummitโ documentati dagli investigatori.