Jair Bolsonaro è il nuovo presidente del Brasile. Quando manca una manciata di seggi da scrutinare il rivale della sinistra di Lula ha ottenuto circa il 56% dei voti ne ballottaggio contro Fernando Haddad, che avrebbe raggiunto poco più del 44 percento.
“Cambieremo il destino del Brasile. Vi offriremo un governo degno che lavorerà per tutti i brasiliani”, ha detto Jair Bolsonaro, nel suo primo discorso da neopresidente del Brasile.
Il primo messaggio dopo la vittoria Bolsonaro lo ha affidato a Facebook, come ha spesso fatto anche durante la campagna elettorale. Un breve video, trasmesso sui social dal suo appartamento di Barra de Tijuca, quartiere residenziale dell’ovest di Rio de Janeiro.
“Sono molto grato a tutti voi, per la vostra considerazione, le vostre preghiere e la vostra fiducia”, ha detto l’ex militare, aggiungendo che “adesso, tutti insieme, cambieremo il destino del Brasile: sapevamo dove stavamo andando, e ora sappiamo cosa dobbiamo fare”.
Il Brasile, ha sottolineato, “non poteva continuare a flirtare con il socialismo, il comunismo, il populismo e l’estremismo della sinistra” e ora “la verità comincerà a regnare in ogni casa del paese, cominciando dal suo punto più alto, che è la presidenza della Repubblica”, perché “il Brasile ha tutto quello che serve per essere una grande nazione”.
Esulta dall’Italia il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini che oltre a proficui rapporti istituzionali auspica una rapida estradizione del terrorista rosso Cesare Battisti, condannato per diversi omicidi e che ha trovato riparo in Brasile sotto la presidenza Lula, il leader della sinistra brasiliana poi arrestato e condannato per a 12 anni per corruzione. Bolsonaro nei giorni scorsi ha garantito che appena eletto avrebbe firmato il provvedimento di estrazione in Italia del terrorista.