“Quello tra Luca Cordero di Montezemolo e Sergio Marchionne è stato uno scontro carsico che durava da anni”. Lo hanno riferito fonti vicino all’azienda di Maranello. “A seguito delle ‘continue pressioni’ a lasciare, Luca, piegato dagli ultimi insuccessi della Ferrari, ha ceduto il passo al suo diretto contendente, l’ad di Fiat Chrysler Marchionne” definito “assopigliatutto”.
L’avvicendamento, sempre secondo quanto riferito, “doveva avvenire già agli inizi dell’anno ma Montezemolo ha avuto la forza di resistere. E’ stato uno scontro senza esclusione di colpi dove a vincere è stato alla fine il più forte. Un golpe bianco portato condotto scientificamente da apparati lobbistici e poteri finanziari. Anche se questi restroscena non trapelano mai dalla stampa convenzionale. C’è solo melina”.
L’ex presidente Montezemolo ha passato ieri il timone della Ferrari a Marchionne. Il punto di non ritorno è stata la bruciante sconfitta della “Rossa” nel gran premio di Monza. E sono stati proprio i recenti insuccessi del Cavallino a spingere l’ad di Fiat Chrysler a sollecitare un passo indietro a Montezemolo.
Per la successione si era prima parlato di Lapo Elkan, un altro che ambiva a guidare l’azienda di famiglia (la Fiat) che oggi presiede Marchionne (“assopigliatutto”). Evidentemente era stato fatto il suo nome per bruciarlo in partenza, così come avviene in politica. Ad ogni modo, a Luca Cordero andranno circa 27 milioni di euro di liquidazione. Ieri la prima dichiarazione di Marchionne: “Sono stato incredibilmente vicino alla Ferrari. Ho iniziato con Luca in un momento difficile e ho condiviso con lui gli ultimi dieci anni nello sviluppo dei modelli. Non esiste nessun altro che potesse garantire continuità alla Ferrari per andare avanti”. Intanto sui social è polemica contro Marchionne.