Pressing su Malta dei ministri dell’Interno Salvini e delle Infrastrutture Toninelli perché assuma le proprie responsabilità nell’accoglienza della nave della ong Lifeline, che ha a bordo oltre 200 migranti. Dalla Capitaneria di porto la richiesta ufficiale di far attraccare la nave nell’isola. Alle accuse italiane arrivate ieri la Lifeline, in navigazione fra la Libia e Malta, fa sapere di battere bandiera olandese e di lavorare secondo le leggi, ma secondo il governo sarebbe una nave “fantasma”.
La Capitaneria di porto italiana ha chiesto ufficialmente a Malta di far attraccare la Lifeline. “La nave fuorilegge Lifeline è ora in acque di Malta, col suo carico di 239 immigrati. Abbiamo chiesto che Malta apra i porti”, scrive su Twitter il ministro dell’interno Matteo Salvini.
“Le vite umane vanno sempre salvate. Ma ciò deve accadere in sicurezza e nella legalità. Tutte le navi delle ong, che operano nell’illegalità e speculano su questi gommoni della morte, dovranno essere sequestrate”, ha poi scritto Toninelli su Instagram.
“Se la nave Ong Lifeline non andasse verso il porto di Malta – ha poi detto il ministro Toninelli a Tgcom24 -, cosa che dovrebbe e deve fare per il senso di umanità e per il rispetto del diritto del mare, verrà immediatamente sequestrata”. “Come cittadino italiano, come ministro infrastrutture e trasporti e come cittadino europeo sarei sconvolto dalla disumanità di Malta nel caso in cui non accogliesse” la nave, ha aggiunto, sottolineando che “Malta rappresenta adesso il porto più vicino e sicuro”.
E in un’intervista dello Spiegel in uscita domani, Salvini, dice che il governo francese dovrebbe smetterla di “impartire lezioni” all’Italia. Rispetto al documento approvato da Merkel e Macron in vista del prossimo Consiglio europeo di fine giugno, il ministro dell’Interno italiano già replica: “Non corrisponde al nostro stile di lavoro che vi siano bozze scritte in altri Paesi e poi inviate per mail”. Parlando poi dal palco da piazza Salimbeni a Siena, Salvini ha auspicato che i prossimi venti barconi vadano in Francia, “sicuramente li accoglieranno a caviale e champagne”. “Noi lezioni di generosità dalla Francia, ha aggiunto – non le prendiamo”.