I Carabinieri delle Compagnie di Paola e Cosenza hanno arrestato un uomo e due donne, D.G., 48enne, B.N., 35enne, entrambi giร noti alle forze dellโordine noto alle e J.C., 18enne incensurata. I tre sono accusati, in concorso tra loro ed a vario titolo, di tentato furto in abitazione; di due episodi di tentata rapina e di un episodio di rapina consumata. Per lโuomo sono state ipotizzate anche le accuse di tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale. Lโarresto del 35enne e della 18enne รจ stato portato a termine dopo un inseguimento protrattosi per oltre trenta chilometri. Tuttโora in corso le attivitร dโindagine finalizzate ad individuare gli altri due complici.
I fatti risalgono al 24 aprile, a Domanico (Cosenza), teatro dal mattino di vere e proprie scene di follia criminale. Un gruppo di 4 soggetti, infatti, ha inizialmente tentato di portare a termine un furto allโinterno di unโabitazione della zona.
Scoperti dagli occupanti dellโappartamento preso di mira, i malfattori hanno tentato di rapinare unโautovettura, in quel momento occupata da due donne, al fine di garantirsi la fuga.
Non riuscendovi, dovendo procurarsi in ogni caso un mezzo per scappare, hanno tentato di rubare, ricorrendo a violenza, unโaltra autovettura transitante nella zona. Questa volta il mezzo era condotto da un maresciallo dei Carabinieri libero dal servizio, accompagnato dalla moglie.
Ne รจ nata una colluttazione con il sottufficiale. In quattro si sono accaniti contro il militare e la moglie nel tentativo di asportare il veicolo. Il maresciallo, con riflessi prontissimi, preoccupato che i malviventi potessero impossessarsi della vettura con a bordo la moglie, ha avuto la luciditร di togliere le chiavi dal quadro di accensione.
Lโenergica resistenza opposta dal militare, ha portato i delinquenti a cercare poco piรน avanti un nuovo mezzo per la fuga. Si sono, quindi, diretti verso una terza vettura, Fiat Punto, occupata da due anziani signori, asportandola dopo averli malmenati. Il Maresciallo ha perseverato nel tentativo di interrompere lโazione criminale in atto, riuscendo ad evitare che uno dei cinquemalviventi, nello specifico la 48enne D.G., riuscisse a salire a bordo della vettura appena rapinata.
La stessa รจ stata bloccata, poco dopo, nelle campagne circostanti, dai Carabinieri della Stazione di Carolei, immediatamente intervenuti sul posto, mediante tentava di nascondersi nella fitta vegetazione.
Gli altri quattro malviventi, nel frattempo saliti a bordo del veicolo appena rapinato agli anziani signori, con alla guida il 35enne B.N., si davano alla fuga, tentando dโinvestire il militare libero dal servizio, giร obiettivo della precedente tentata rapina, il quale era ancora impegnato nello sforzo di bloccarne lโazione.
La vettura veniva intercettata nel territorio del Comune di Lago, da una pattuglia della locale Stazione Carabinieri. Eโ in quel momento che รจ iniziato un inseguimento, caratterizzato da elevatissimi profili di rischio per la pubblica incolumitร , in cui la Fiat Punto, condotta dai malviventi, ha attraversato i territori dei Comuni di Lago e Belmonte Calabro, per poi tornare indietro verso Amantea, tentando piรน volte di speronare le vetture dei Carabinieri.
La pattuglia dei Carabinieri di Lago, a cui nel frattempo si era unita quella della Stazione di Belmonte Calabro, ha insistito nellโinseguimento anche nel momento in cui, lโauto rapinata, ha imboccato, con manovre azzardate ed a folle velocitร , il tratto di SS 18 โ Amantea, in cui sono in corso dei lavori di rifacimento del manto stradale.
Le velleitร di una fuga spericolata in macchina si sono infrante, in localitร Coreca di Amantea, contro un muro di protezione della strada statale 18, a seguito di autonomo incidente.
Distrutta la vettura utilizzata fino a quel momento, la restante parte della banda ha tentato di scappare a piedi. Due dei malfattori, il 35enne B.N. e la 18enne, sono stati bloccati dopo alcuni metri dai Militari delle Stazioni Carabinieri di Lago e Belmonte Calabro. Il Maresciallo dei Carabinieri, intervenuto libero dal servizio, e la consorte hanno riportato lesioni giudicate guaribili, rispettivamente, in 8 e 6 giorni.
Condotti presso la Compagnia Carabinieri di Paola, terminate le formalitร di rito, su disposizione del sostituto procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Paola, coordinata dal Procuratore Pierpaolo Bruni, sono stati tradotti presso la locale casa circondariale ed il carcere di Castrovillari in attesa del giudizio di convalida.