“La Battuta di ieri di Berlusconi? Non cambia nulla. Sono più attento alla sostanza che alla forma. Noi siamo pronti. Certo, ci sono due veti contrapposti di M5S e Forza Italia. Io chiedo a tutti di essere responsabili. Se continua così, se continuano a bisticciare, si stuferanno gli italiani, mi stuferò io e tra un mese si tornerà alle urne, quindi: o la smettono o si vota”.
Così Matteo Salvini, leader della Lega ai microfoni di “Radio Anch’io”, dopo le consultazioni di ieri al Quirinale in cui, a conclusione del discorso “concordato” tra i tre leader dei partiti del centrodestra, Silvio Berlusconi ha preso la parola e rivolto ai giornalisti ha detto di distinguere “chi è veramente democratico e chi invece non conosce l’abc della democrazia”, indirizzato al Movimento 5 stelle.
Di Maio ha bollato la frase come una “battutaccia nei nostri confronti”. Un “errore” riconosciuto anche dal vicepresidente e capogruppo della Lega Giancarlo Giorgetti che ieri sera a “Porta a Porta” ha fatto capire che il leader di FI se la poteva risparmiare.
Intanto è iniziato stamattina il secondo giorno delle consultazioni. Il capo dello Stato Sergio Mattarella riceverà il presidente emerito Giorgio Napolitano, e i presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Elisabetta Casellati