I carabinieri della compagnia di Catanzaro, impegnati in un servizio di controllo del territorio hanno arrestato un 38enne reggino, G.A., con precedenti, dopo che aveva appena strattonato la madre, scaraventandola a terra. L’accusa รจ di maltrattamenti.
I militari, prontamente intervenuti sul posto, nelle vicinanze di una scuola del quartiere Santa Maria, hanno trovato la signora ancora riversa al suolo, sconvolta e dolorante. La donna, insieme ad altri parenti, era appena andata a riprendere il nipotino al termine delle lezioni quando, allโimprovviso, allontanandosi a bordo dellโauto, รจ spuntato il figlio, in evidente stato di agitazione, il quale ha iniziato ad inveire nei confronti della donna e degli altri passeggeri.
Lโuomo ha poi aperto uno sportello del veicolo, afferrando il proprio figlio minore e facendolo scendere dallโautovettura. A questo punto lโatmosfera si รจ surriscaldata; lโuomo ha continuato ad apostrofare la madre, pretendendo di ricevere del denaro, altrimenti non le avrebbe fatto piรน vedere il nipotino.
Quando la signora, scesa dalla macchina per riprendere il bambino, si รจ negata alla richiesta di soldi da parte del figlio, questโultimo, insistendo con le proprie pretese, lโha afferrata con forza, strattonandola e facendola cadere violentemente per terra. Lโuomo quindi si รจ allontanato ma i militari dellโArma intervenuti nell’arco di pochi minuti, dopo un sommaria ricostruzione dei fatti ed una descrizione del soggetto, si sono messi subito alla ricerca dello stesso, individuandolo ad un centinaio di metri di distanza.
Gli operanti hanno pertanto proceduto allโidentificazione ed ai primi accertamenti, dai quali รจ emerso che lโuomo, giร da diverso tempo, assillava la madre e la propria moglie con continue richieste di denaro, probabilmente al fine di poter acquistare sostanza stupefacente. A tal scopo lโuomo, nei giorni scorsi, avrebbe anche venduto alcuni elettrodomestici per ricavarne esigue somme.
La moglie, stremata dalla situazione, aveva iniziato ad avere difficoltร anche sul posto di lavoro mentre la madre, nonchรฉ vittima, dellโaggressore, riceveva continue chiamate al telefono ed al citofono di casa. La stessa, a seguito della caduta, รจ stata sottoposta alle prime cure del caso presso il pronto soccorso, dove le sono state riscontrate lesioni giudicate guaribili in 22 giorni.
Pertanto G.A., tratto in arresto per maltrattamenti nei confronti dei familiari, dovrร rispondere anche di lesioni personali. L’uomo, dopo le formalitร di rito, su disposizione dellโAutoritร giudiziaria, รจ stato tradotto presso la casa circondariale di Catanzaro – Siano, in attesa dellโudienza di convalida.