A distanza di quattro mesi dalle elezioni, la Germania potrà avere un governo a guida Merkel. Il congresso della Spd, il partito di Martin Schulz uscito pesantemente sconfitto dalle politiche di settembre, ha votato sì alla grande coalizione con l’Unione Cdu-Csu della cancelliera. I socialdemocratici tedeschi sono spaccati, con il voto a favore del leader Schulz di solo il 56%. Era stato l’ex presidente del parlamento europeo, diretto rivale della Merkel, a proporre una mozione che superasse l’impasse politica.
“Siamo tutti sollevati, il risultato dimostra che abbiamo lottato duramente”, ha detto Martin Schulz, parlando alla tv Phoenix, dopo il voto di Bonn che ha sancito il via libera dei delegati dell’Spd alle consultazioni per la Grosse Koalition. “Dopo questo duro dibattito, abbiamo il compito di portare avanti il partito tenendolo insieme. Io mi confronterò con i critici”, ha aggiunto.
La Cancelliera promette ora un governo “stabile” e auspica un clima di “ragionevolezza”. Angela Merkel ha affermato di essere “lieta” del risultato del voto dell’Spd oggi a Bonn e ha ribadito: “Per noi è importante un governo stabile”. La cancelliera ha ricordato che le trattative si svolgeranno a partire dalla “cornice” fornita dal documento uscito dai colloqui esplorativi.
“C’è molto lavoro da fare, ma deve essere orientato allo scopo” e deve avvenire in un clima segnato dalla “ragionevolezza”, ha aggiunto. Un’economia forte, le sfide della digitalizzazione e le questioni legate alla sicurezza sono i temi centrali citati dalla cancelliera nel breve statement con cui ha commentato il via libera alle consultazioni della Grosse Koalition. La cancelliera ha anche annunciato che domani l’Unione (Cdu-Csu) si incontrerà per fare il punto della situazione e che “presto si entrerà nelle consultazioni”.
Esulta l’Ue: “Un’ottima notizia per un’Europa più unita, forte e democratica!”, è il tweet del capo di gabinetto del presidente della Commissione Ue Juncker, il tedesco Martin Selmayr, molto vicino alla Cancelliera.