Una donna, Viola Inzillo, di 52 anni, è stata arrestata da personale della squadra mobile di Vibo Valentia e del Commissariato della Polizia di Stato di Serra San Bruno, per detenzione abusiva di arma clandestina oltreché di svariato munizionamento.
La donna è la sorella di Salvatore Inzillo, l’operaio ucciso il 21 giugno 2017 in un agguato avvenuto per mano di sconosciuti nel centro storico di Sorianello, centro in provincia di Vibo Valentia.
Nel corso di un’operazione condotta con il supporto della Polizia scientifica, dell’Unità cinofila antiesplosivo e del Reparto prevenzione Crimine, gli agenti hanno trovato un fucile a canne mozze e 152 proiettili di vario calibro nascosti nel sottotetto di un immobile in Contrada Torre di Gerocarne, di proprietà di un uomo emigrato da diversi anni al Nord Italia, ma di fatto, secondo l’accusa, nella esclusiva e diretta disponibilità della Inzillo. Sempre nel sottotetto, gli investigatori hanno trovato anche una fondina, tre passamontagna, un paio di guanti, una cartucciera e un marsupio.
Salvatore Inzillo, fratello 46enne dell’odierna arrestata era stato ucciso in un agguato a Sorianello, lo scorso 21 giugno. Nel momento dell’agguato, Inzillo stava percorrendo, da solo, alla guida della propria automobile, una strada del centro storico del paese quando ignoti gli hanno sparato contro quattro colpi di fucile caricato a pallettoni che non gli hanno lasciato scampo.