Incredibile, per sanare i debiti con la banca simula una rapina

Carlomagno

carabinieri dopo rapina bancaEra il mese di febbraio di quest’anno quando un 40enne distinto e dai modi gentili si presenta in una banca di Montalto Uffugo per fare delle operazioni. C’era fila allo sportello.  All’improvviso, mentre è in attesa del suo turno qualcuno lo urta “involontariamente” come può accadere tante altre volte non solo in banca, ma al mercato, in un centro commerciale e in altri luoghi affollati.

Il cliente, probabilmente memore dei molti casi in cui malviventi ti sfilano il portafogli o l’orologio senza fartene accorgere, comincia a toccarsi per capire se è tutto “in ordine”, ma dopo essersi auto-perquisito inizia a sudare freddo e solo dopo un po’, palpandosi nuovamente le tasche del cappotto comincia a strillare: “Mi hanno rapinato, mi hanno rapinato!”.

Appena i dipendenti odono le prime vocali “Rapin…” sudano freddo più del loro cliente. Preoccupati della scena, i bancari cominciano a guardarsi intorno per capire cosa fosse successo. Alle richieste di lumi da parte del personale l’uomo riferisce che in tasca aveva un malloppo da quasi 30 mila euro che doveva depositare allo sportello di lì a poco ma che un qualcuno era riuscito a sfilarglielo e a scappare a gambe levate.

L’uomo, che risiede in zona, se ne esce fuori disperato e corre dai carabinieri di Rende dove sporge denuncia contro ignori per la (presunta) rapina subita in banca: “Mi hanno derubato di 28 mila euro”, cifra esatta che farà scrivere al personale dell’Arma.

I militari, già alle prese con una serie di delicate indagini su numerosi reati predatori di inizio anno, avviano le indagini e dopo avere acquisito testimonianze e filmati dai circuiti di video sorveglianza giungono alla conclusione che sarebbe stato l’uomo a simulare la rapina ai suoi danni. Una messinscena, insomma.

Pare che l’uomo fosse in rosso con la banca e giorni prima di andare nell’istituto avrebbe promesso al direttore di rientrare dal fido concessogli. Ai militari che hanno accertato la simulazione del reato non è rimasto altro che denunciarlo alla procura di Cosenza.

Un mese dopo questo episodio, a marzo 2017, sempre a Rende, un uomo aveva simulato una rapina dopo aver perso tutto al gioco d’azzardo in un centro scommesse. Leggi

Altre rapine sono state simulate nel passato. Una “rapina” curiosa è anche quella denunciata da un uomo che avrebbe subito un furto. Leggi