Fusione Corigliano Rossano, Antoniotti: “Avviare subito fase costituente”

Carlomagno
Giuseppe Antoniotti
Giuseppe Antoniotti

ROSSANO (COSENZA) โ€“ “La richiesta alla presidente del Consiglio comunale Rosellina Madeo di convocazione del civico consesso, condivisa con gli altri gruppi consiliari di minoranza, รจ dettata dalla comune esigenza di confermare e rafforzare l’obiettivo della fusione tra i Comuni di Corigliano e Rossano e di affermare, sic et simpliciter, i concetti chiari, ineludibili ed incontrovertibili riportati nelle delibere dโ€™impulso delle Assemblee delle due Cittร  e ribaditi nella proposta di Legge regionale Graziano. Non ci sono, punti o zone dโ€™ombra da chiarire. Nรฉ lโ€™esigenza tantomeno il motivo per cambiare le carte in tavola a questo punto dellโ€™iter. Cโ€™รจ, invece, la necessitร  di avviare, sin dโ€™ora, la fase costituente โ€“ ed รจ per questo che abbiamo chiesto la presenza anche del Sindaco Geraci – cosรฌ da arrivare istituzionalmente pronti agli appuntamenti post referendari, nel caso di unโ€™auspicata vittoria del Sรฌ”.

รˆ quanto afferma Giuseppe Antoniotti, capo del gruppo consiliare โ€œRossano Prima di Tuttoโ€, che appena due anni fa, a capo dell’Amministrazione rossanese, ha condiviso con la maggioranza assoluta del Consiglio, la โ€œdelibera d’impulsoโ€ che insieme con quella approvata, un anno dopo, dal Consiglio comunale di Corigliano, ha dato avvio al processo di fusione.

“Le tensioni di questi giorni โ€“ aggiunge Antoniotti – alimentate anche dalla deliberazione del Consiglio comunale di Corigliano, richiedono di riportare nel corretto binario del dialogo le posizioni in campo. Di qui la necessitร  che la politica cittadina e dunque la sua massima espressione democratica che รจ il Consiglio comunale ritorni ad esercitare il suo ruolo e da โ€œassemblea costituenteโ€ si apra all’elaborazione, insieme con il Consiglio comunale di Corigliano, di una โ€œdelibera di indirizzoโ€, nell’ambito della proposta di legge regionale dell’On. Giuseppe Graziano. Unโ€™azione, questa, che ritengo necessaria, non per mettere in discussione tutto quanto finora costruito, sul cui iter e intensioni credo non possano esserci ripensamenti di sorta, considerato che il processo verso la fusione รจ stato elaborato secondo legge e โ€“ aggiunge – con una propedeutica programmazione che fonda le radici nella primordiale Area urbana Corigliano-Rossano, bensรฌ per iniziare a porre le basi di quella che sarร  la nuova Cittร  di Corigliano-Rossano. E quindi, che possa governare la fusione tra i due Comuni e favorire la massima partecipazione al referendum consultivo del 22 ottobre prossimo”.

“Dispiace โ€“ dice ancora Antoniotti – che il sindaco di Corigliano, lโ€™amico Giuseppe Geraci, abbia mal interpretato i contenuti della richiesta di convocazione del Consiglio comunale. Non abbiamo โ€œda vederci chiaroโ€ su nulla. Men che meno โ€“ ribadisce – abbiamo la necessitร  di rivedere i criteri della fusione. Che รจ e deve essere di esclusiva prerogativa di Corigliano e Rossano, quale appunto nuova cittร  della Sibaritide. Continuiamo a rimanere convinti del fatto che questa sia lโ€™unica via dโ€™uscita dalla depressione economica e di servizi in cui sia Rossano che Corigliano sono piombate nellโ€™ultimo decennio”.

“La fusione, ora, โ€“ conclude Antoniotti – รจ lโ€™unico strumento per uscire dalle sabbie mobili di un futuro senza prospettive, che ritengo sia molto piรน pericoloso di ogni quisquilia o obiezione che si possano sollevare nel solco del burocratese, o peggio, del politichese posto a freno del processo di unificazione delle due Cittร .