Il 40% dei campioni di acqua di mare prelevati quest’anno lungo tutta la costa italiana da Goletta Verde di Legambiente è risultato inquinato, con cariche batteriche elevate. In particolare, su 260 punti esaminati, sono 105 quelli in cui c’erano batteri “oltre i limiti di legge”, “un inquinamento legato alla presenza di scarichi fognari non depurati”.
E’ quanto denuncia Goletta Verde 2017 presentando i risultati al termine del viaggio lungo i 7.412 chilometri di costa riscontrando “ben 38 “malati cronici”, cioè quei punti risultati inquinati mediamente negli ultimi 5 anni” concentrati nel Lazio (8), in Calabria (7), in Campania e Sicilia (5)”.
Dopo “i tanti appelli inascoltati e lanciati alle amministrazioni e agli enti competenti”, Legambiente ha presentato “alle Capitanerie di Porto 11 esposti, uno per ogni regione in cui sono presenti i malati cronici di inquinamento, sulla base della legge sugli ecoreati che ha introdotto i delitti ambientali nel codice penale, tra cui il reato di inquinamento ambientale”.
Inoltre, su 46 spiagge monitorate da Legambiente “sono stati trovati quasi 7.000 Cotton fioc, frutto della cattiva abitudine di buttarli nel water e dell’insufficienza depurativa” afferma l’associazione ambientalista spiegando che “nel 18% dei punti monitorati dai tecnici di Goletta Verde è stata riscontrata la presenza di rifiuti da mancata depurazione: assorbenti, blister, salviette ma, soprattutto, Cotton fioc”. Il Mediterraneo, osserva Legambiente, “è uno dei mari più minacciati dai rifiuti che galleggiano e da quelli spiaggiati, frutto della cattiva gestione a monte, dell’abbandono consapevole e della cattiva depurazione”.