Turismo in crisi. Le aspettative degli imprenditori del settore turistico sull’andamento della domanda per la stagione invernale sono decisamente di segno negativo. Quasi il 58% del campione intervistato prevede una contrazione del numero di turisti e addirittura il 27% una diminuzione “sensibile”. Per contro, solo il 9,5% si aspetta un aumento, e sono pochissimi coloro che parlano di “notevole” aumento.
La gelata sulle prenotazioni per la stagione invernale arriva da uno studio a cura dell’Istituto nazionale imprese turistiche (Isnart) che si basa sulle interviste a circa 1800 imprenditori del settore turistico.
Le attese degli operatori sono ancora più negative in termini di fatturato: circa il 66% degli intervistati indica per il prossimo inverno una sua diminuzione e addirittura il 40% prefigura una contrazione significativa. Gli ottimisti sono appena il 6,3%.
Le previsioni del turismo per quest’anno sono peggiori di quelle, pur negative, che il panel aveva espresso per la scorsa stagione invernale. Nell’indagine condotta ad ottobre 2011, infatti, quasi il 20% del campione parlava di aumento del numero di turisti e quasi il 14% anche del fatturato. Le attese peggiori riguardano la domanda interna: il 66% del campione ritiene che il prossimo inverno sarà in diminuzione e solo il 4,6% pensa ad un suo aumento”. Insomma con di questi tempi è magra per tutti. E poi una considerazione: Quanda’anche la gente avesse la possibilità di farsi una settimana bianca, perché dovrebbe scegliere i carissimi posti nelle nostre Alpi.