Un incendio persistente sta interessando da due giorni l’area della ex Legnochimica, ex fabbrica ormai dismessa, abbandonata e mai bonificata. Dal rogo si stanno sprigionando fumi tossici che preoccupano non poco cittadinanza e istituzioni. Il sindaco di Rende, Marcello Manna, ha emesso una ordinanza in cui si adottano tutte le misure idonee a salvaguardare la salute pubblica.
Sul posto si sono recati oggi il prefetto di Cosenza Tomao, il procuratore della Repubblica Mario Spagnuolo rappresentanti della Protezione Civile, rappresentanti delle Forze dell’Ordine e Claudia Tuoto, esperta dell’Arpacal, l’agenzia regionale per l’Ambiente che ha effettuato dei prelievi.
Al momento la situazione è critica e con molte limitazioni precauzionali per i cittadini. L’amministrazione comunale rendese ha infatti invitato i residenti che vivono in zona a non aprire le finestre e comunque a non esporsi ai fumi. L’ordinanza di Manna vieta di raccogliere e consumare cibi e prodotti ortofrutticoli coltivati ed esposti nell’area; non pascolare bestiame, nonché il divieto di utilizzo di foraggi e cereali per alimentazione animale provenienti dall’area dove si è sviluppato l’incendio. Questo fino a cessata emergenza.
Si attendono gli esiti dell’Arpacal effettuati allo scopo di quantificare il rischio per la salute pubblica e anche il via libera dei Vigili del fuoco che da ore sono in zona per domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area dove vi sono altri fabbricati e capannoni.