Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, coordinati dalla Procura della Repubblica di Palmi, hanno eseguito unโordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palmi, che dispone una misura restrittiva personale nei confronti di 8 persone, tra cui il noto imprenditore e proprietario della societร di calcio โCatanzaro Calcio 2011 S.r.l.โ, COSENTINO Giuseppe, amministratore della โGICOS IMPORT-EXPORT S.r.l.โ, di Cinquefrondi (RC), ristretto agli arresti domiciliari.
Sono stati inoltre sottoposti agli arresti domiciliari anche la figlia COSENTINO Ambra, la dipendente della societร ALIโ SANTORO Carmela e il promotore finanziario milanese NOSCHESE Stefano.
Infine, sono stati raggiunti da un provvedimento restrittivo della libertร personale dellโโobbligoย ย diย ย dimoraโย ย VIGLIANISIย ย Mariella,ย ย PECORAย ย Marco,ย ย ZITOย ย Caterina, TEDESCO Simona, tutti dipendenti della โGICOS IMPORT-EXPORT S.r.l.โ.
Lโaccusa, a vario titolo, รจ di associazione per delinquere, aggravata dalla transnazionalitร , finalizzata alla commissione di reati di natura fiscale, riciclaggio, trasferimento fraudolento di valori e appropriazione indebita di ingenti somme di denaro in danno della โGICOS IMPORT-EXPORT S.r.l.โ.
Il provvedimento eseguito in data odierna scaturisce dallโavvio โ nel giugno del 2011 โ di una verifica fiscale da parte dei militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Reggio Calabria nei confronti della predetta โGICOSโ, nel cui ambito erano emerse numerose irregolaritร in relazione alla presenza di anomale transazioni finanziarie verso lโestero nonchรฉ ad un ingente utilizzo di denaro contante.
Le conseguenti attivitร investigative, condotte sotto la direzione della Procura della Repubblica di Palmi ed esperite attraverso intercettazioni ambientali e telefoniche, acquisizione di documentazione bancaria e fiscale, escussione di persone informate sui fatti, attivitร di perquisizione e sequestro nonchรฉ mediante rogatorie internazionali, hanno acclarato lโesistenza di unโassociazione per delinquere, aggravata dalla transnazionalitร , finalizzata alla commissione dei reati di appropriazione indebita, di emissione e utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti, di dichiarazione infedele, nonchรฉ di riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori, composta dal dominus COSENTINO Giuseppe, dalla figlia COSENTINO Ambra, dai dipendenti della societร โGICOS IMPORT- EXPORT ย S.r.l.โ, ย VIGLIANISI ย Mariella, ย PECORA ย Marco, ย ZITO ย Caterina, ย TEDESCO Simona, ALIโ SANTORO Carmela, TRIMARCHI Gessica e dal promotore NOSCHESE Stefano.
ร stata inoltre accertata, a vario titolo, la commissione di ulteriori delitti di riciclaggio ed emissione di fatture per operazioni inesistenti da parte โ tra gli altri โ della stessa moglie del Cosentino, MUSCATELLI Francesca, di due cittadini elvetici, amministratori di societร fiduciarie svizzere e di alcuni rappresentanti legali di imprese commerciali che hanno emesso fatture false.
Nel dettaglio, il Cosentino Giuseppe, nella qualitร di rappresentante legale della โGICOS IMPORT-EXPORT S.r.l.โ, si avvaleva di sistemi collaudati per realizzare reati di natura fiscale (utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti ed altro) ed appropriarsi indebitamente ย in ย danno ย della ย compagineย societaria ย eย dei ย creditoriย della ย menzionata GICOS, di ingentissime somme di denaro โ ammontanti a โฌ. 8.873.664,56 โ accumulate nel corso degli anni attraverso i seguenti meccanismi:
–ย ย versamenti e depositi di denaro contante su conti correnti svizzeri, derivanti da vendite in nero e da utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti.
In particolare รจ emerso che la GICOS, negli anni dโimposta 2006, 2007 e 2008 si รจ avvalsa di fatture false per quasi 2 milioni di euro. La maggior parte di dette fatture sono state emesse da una societร con sede negli Stati Uniti che ha effettivamente ricevuto i pagamenti dovuti. Gli accertamenti hanno tuttavia dimostrato che pochi giorni dopo lโavvenuto accredito delle somme, le stesse venivano restituite (trattenendo una percentuale intorno al 5%) con bonifico su una serie di conti correnti in Svizzera intestati a societร con sede in paradisi fiscali (Isole Vergini Britanniche, Panama, ecc.) di fatto riconducibili al Cosentino. Successivamente allโaccredito delle somme a favore dei predetti soggetti, le stesse sono state trasferite su ulteriori conti correnti svizzeri intestati a societร estere riferibili sempre al Cosentino Giuseppe ovvero trasferiti su conti correnti cifrati comunque riconducibili ai medesimi;
–ย ย proventi ย derivanti ย da ย โvendite ย in ย neroโ, ย fatti ย transitare ย sui ย conti ย correnti ย aperti ย da dipendenti della GICOS al fine di essere prelevati in contanti (prevalentemente con banconote del taglio di โฌ. 500), successivamente versati sui conti correnti personali di Cosentino Giuseppe e dei suoi familiari, o depositati in cassette di sicurezza intestate al Cosentino e alla figlia Ambra e trasferiti in Svizzera su conti riconducibili al predetto imprenditore.
In particolare, รจ stato accertato che la GICOS ometteva di fatturare una quota parte dei propri ricavi e faceva confluire i relativi pagamenti sui conti correnti intestati ai propri dipendenti. Questi ultimi, successivamente, emettevano assegni a favore di ulteriori dipendenti, che, infine, li incassavano in contanti.
Si evidenzia inoltre che, in esito a specifica attivitร rogatoriale con la Svizzera รจ emerso che in quel Paese sono stati effettuati, nel periodo 2006/2011, versamenti di contanti per โฌ. 4.059.580,00. Di questi, 1 milione รจ stato versato in contanti in data 05.10.2011 su un conto corrente cifrato denominato โcioccolatoโ riconducibile alla Cosentino Ambra. Al riguardo, gli accertamenti hanno fatto emergere che dette somme sono state successivamente ย trasferite,ย inย dataย 26.01.2012ย suย unย contoย corrente,ย sempreย in Svizzera di una ulteriore societร estera, quindi convertite in franchi svizzeri e trasferite su un ulteriore rapporto bancario il 03.01.2013, ed infine trasferite su un c/c localizzato alle Bahamas.
Si aggiunge infine che le richiamate somme, dopo essere state detenute in Svizzera, sono state fatte rientrare in larga parte (per complessivi โฌ. 5,6 milioni) in Italia su conti correnti intestati ad una societร fiduciaria, per il tramite dello strumento dello scudo fiscale (cd. Scudo fiscale ter di cui al D.L. 78/2009); operazione che ha consentito la regolarizzazione ovvero il rimpatrio, su iniziativa dei contribuenti interessati residenti in Italia, delle attivitร
finanziarie e patrimoniali trasferite o detenute allโestero in violazione degli obblighi di cui al cd. โmonitoraggio fiscaleโ (D.Lgs. n. 167/1990).
Oltre a tali somme, COSENTINO Giuseppe risulta, altresรฌ, aver rimpatriato โ nellโambito del c.d. โscudo terโ – lโimporto di โฌ 2.320.504,92 proveniente da un rapporto finanziario acceso presso un istituto di credito di Hong Kong.
Le somme oggetto del rimpatrio sono poi state utilizzate per investimenti finanziari (acquisto e vendita di titoli); nonchรฉ a garanzia di unโapertura di credito per โฌ. 3 milioni a valere su un conto corrente intestato al Cosentino Giuseppe, a sua volta utilizzato per acquisti da varie imprese a mezzo bonifici, nonchรฉ per erogazioni alla GICOS stessa e al โCatanzaro Calcio 2011 Srlโ, classificate come โanticipo socioโ.
In tale contesto, nel mese di luglio del 2013, su disposizione della citata A.G., venivano eseguiti appositi decreti di perquisizione personale, locale e sequestro nei confronti della societร e di taluni dei predetti indagati, sottoponendo a misura cautelare reale documentazione contabile, extracontabile, nonchรฉ disponibilitร finanziarie detenute in cassette di sicurezza presso una filiale di Milano della Banca INTESA SAN PAOLO e presso ย le ย abitazioni ย di ย residenza, ย ammontanti, ย tra ย contanti ย e ย titoli, ย a ย complessivi ย โฌ 466.640.
Nellโoccasione, lโintervento dei militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Reggio Calabria, aveva ย altresรฌ ย impedito ย al ย COSENTINO ย Giuseppe, ย allaย figlia ย Ambra ย e ย a ย NOSCHESE Stefano di effettuare il trasferimento allโestero del denaro custodito nelle predette cassette di sicurezza di Milano.
Secondo gli accertamenti effettuati dai militari, infine, il Cosentino ha omesso di dichiarare
โ per gli anni dโimposta dal 2006 al 2011 โ redditi per oltre 7,3 milioni di euro.
A margine, si segnala che al Cosentino, quale Presidente della societร โCatanzaro Calcio 2011 Srlโ, รจ stato contestato il reato di frode sportiva di cui allโart. 1 della L. 401/1989 in relazione ad una partita di calcio della Lega Pro prima divisione girone “B” del Campionato Italiano, disputata nella stagione 2012/2013.
Alla luce di tali risultanze, con lโodierno provvedimento, il G.I.P. del Tribunale di Palmi, su richiesta della citata Procura della Repubblica, valutate le esigenze cautelari in ordine alla propensione a delinquere degli indagati, ha disposto:
- a. lโesecuzione delle seguenti misure cautelari:
1)ย ย ย arresti domiciliari, nei confronti di COSENTINO Giuseppe, COSENTINO Ambra, ALIโ SANTORO Carmela, tutti residenti a Cinquefrondi (RC) e NOSCHESE Stefano, residente ad Appiano Gentile (CO);
2)ย ย ย obbligo di dimora nel comune di residenza o dimora abituale, nei confronti di VIGLIANISI Mariella, di Campo Calabro (RC), PECORA Marco di Polistena (RC), ZITO Caterina, di Cinquefrondi (RC), TEDESCO Simona, di San Giorgio Morgeto (RC);
- b. il sequestro preventivo di somme di denaro pari a โฌ 4.000.000,00 circa, come segue:
1)ย ย ย โฌ. 1.218.551,50 nei confronti di COSENTINO Giuseppe;
2)ย ย ย โฌ. 1.000.000,00, nei confronti di COSENTINO Ambra;
3)ย ย ย โฌ. 1.081.039,50, nei confronti di COSENTINO Ambra e MUSCATELLI Francesca.
4)ย ย ย complessivi โฌ. 738.415,77, nei confronti di VIGLIANISI Mariella, PECORA Marco,
ZITO Caterina, TEDESCO Simona, TRIMARCHI Gessica.