Macron come Trump: neanche il tempo di essere eletto presidente della Repubblica che c’è la prima manifestazione contro. A inscenarla, in place de la République a Parigi, alcune migliaia di antagonisti del “Front social”, sigla che riunisce associazioni, studenti, disoccupati e sindacati, tra cui la Confederazione generale del lavoro (Cgt).
I manifestanti, protestano contro le politiche “ultra-liberali” del presidente eletto Emmanuel Macron. Nella piazza un massiccio dispositivo di sicurezza, con decine di furgoni della polizia e agenti in tenuta antisommossa hanno perquisito borse e zaini agli accessi e nelle strade adiacenti.
Due fermate della metropolitana sono state chiuse. Sventolano diverse bandiere e striscioni, da quella del sindacato Cgt, ai Sans Papiers, dal movimento Nuit Debout presente con un suo coro che intona Bella Ciao e Bandiera rossa, ai sostenitori di Jean-Luc Mélenchon che mettono Macron “sotto tutela” in vista delle legislative di giugno.
“Emmanuel Macron è stato eletto presidente della Repubblica. Mobilitiamoci sin d’ora per dimostrargli che la piazza vuole farsi sentire e vuole combattere i suoi progetti di regressione sociale”, si legge nell’appello del collettivo rivolto allo schieramento del “né Macron, né Le Pen”.
Intanto il neo eletto presidente francese, al fianco di Francois Hollande, presidente uscente, sono giunti all’Arco di Trionfo, per l’omaggio al Milite Ignoto in questa giornata del 72/esimo anniversario della fine della seconda guerra mondiale. Il passaggio di poteri si svolgerà domenica. Macron andrà in Germania per la sua prima visita all’estero, dove vedrà Angela Merkel. Anche Hollande, nel 2012, scelse Berlino come prima visita all’estero.
Macron si è dimesso lunedì a mezzogiorno dalla presidenza di “En Marche!” (In Marcia). La decisione è stata assunta “nel corso di una riunione straordinaria del nostro consiglio d’amministrazione”, ha spiegato il segretario generale del movimento, Richard Ferrand, in una conferenza stampa a Parigi. “Al suo posto – ha aggiunto – è stata designata ad interim Catherine Barbaroux”, una dei dirigenti del movimento.