Rapina a un contabile, un arresto e un indagato a Vibo

Carlomagno

arresto poliziaLa polizia ha eseguito a Vibo Valentia un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di un giovane, Arcangelo Michele D’Angelo, di 27 anni, accusato di rapina aggravata.

Secondo quanto è emerso dalle indagini della Squadra mobile, che ha anche eseguito l’arresto, D’Angelo sarebbe uno dei due responsabili della rapina compiuta il 5 agosto scorso a Vibo Valentia ai danni del contabile di un supermercato, al quale furono sottratti 8.800 euro in contanti che avrebbe dovuto versare in banca.

Decisiva, ai fini dell’identificazione del giovane, è stata la visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza che ha permesso ai poliziotti di identificare anche il complice: si tratta di un trentenne vibonese incensurato, sospettato di aver compiuto numerosi reati e, comunque, ritenuto responsabile delle lesioni causate alla vittima e di averle materialmente strappato la borsa. Il giovane è indagato per il reato in rapina aggravata in concorso.

LA RAPINA – La del 5 agosto 2016, due persone a bordo di un ciclomotore hanno seguito il contabile del supermercato “Latteria del Sole” che, a bordo della sua autovettura, si stava recando alla filiale del Banco di Napoli per depositare l’incasso del giorno prima.

Atteso che parcheggiasse e scendesse dalla vettura, uno dei due lo ha avvicinato e, puntandogli una pistola, gli ha intimato di consegnargli la somma destinata al deposito bancario.

Presumibilmente a causa dell’esitazione del contabile, il malvivente lo ha più volte colpito violentemente e, spingendolo contro un’autovettura di passaggio, si è impossessato della borsa contenente 8.800 euro in denaro contante. Subito dopo il rapinatore si è allontanato a bordo del ciclomotore sul quale era rimasto ad attenderlo il complice.

Su questa vicenda ha immediatamente avviato le indagini il personale della Squadra Mobile che, a conclusione delle stesse, lunedì pomeriggio, ha arrestato Arcangelo Michele D’Angelo eseguendo l’ordine di custodia cautelare domiciliare emesso dal Gip del Tribunale di Vibo Valentia.