Ancora una volta i binari sostituiti sulle linee ferroviarie sono stati oggetto di furto in danno di Rete Ferroviaria Italiana, ma questa volta l’intervento degli agenti della Polizia di Stato della Sottosezione di Polizia Ferroviaria di Civitavecchia ha impedito di portare a termine l’atto criminoso, interrompendo sul nascere il possibile riemergere di un fenomeno che negli anni scorsi ha procurato ingenti danni all’azienda ferroviaria, alimentando un mercato parallelo di materiale riutilizzato per la costruzione di raccordi privati.
In particolare, nel corso dell’attività di prevenzione dei reati, i poliziotti hanno notato che nei pressi di un’area ferroviaria, dove erano accatastati i binari sostituiti sulle linee in esercizio, da giorni era in sosta un mezzo utilizzato quasi esclusivamente dalle imprese che effettuano attività di recupero di rottami.
Gli agenti, hanno così effettuato, una serie di verifiche, con appostamenti protrattisi per diversi giorni, che hanno permesso di cogliere in flagranza un imprenditore di Civitavecchia. L’uomo, utilizzando i propri dipendenti aveva fatto caricare sul mezzo una parte dei binari accatastati che, subito dopo erano stati trasportati presso un’impresa cittadina specializzata nel recupero dei rottami ferrosi.
L’intervento, ha consentito il sequestro di circa 7 tonnellate di rotaie e degli automezzi utilizzati per commettere il furto. L’autore del furto è stato denunciato per aver indebitamente sottratto il materiale ferroso, mentre, il titolare dell’azienda di recupero rottami è stato denunciato per ricettazione.