Si sono svolti oggi i funerali di Emanuele Morganti, il giovane massacrato da un branco di persone all’uscita di un club ad Alatri, nel frusinate.
Nelle stesse ore, mentre il parroco davanti a migliaia di persone celebrava le esequie, su Facebook, ormai diventato una pattumiera sociale, è stata creata una pagina vergognosa che infanga la memoria del povero ragazzo. “Emanuele Morganti Spacciatore” è l’incredibile e sconcertante titolo della pagina che richiama la sua immagine.
Il primo (e ultimo) post scritto da qualche complice del branco assassino o da un mitomane psicopatico è: “Emanuele Morganti era uno spacciatore che vendeva la droga ai minorenni. Non era una bella persona…e probabilmente la sua fine è legata a qualche faccenda di droga”.
Sono centinaia le reazioni di sdegno contro il complice degli assassini che appaiono sotto il post e nelle foto del ragazzo. La pagina è ancora online e ha ricevuto like e pure qualche condivisione. Il compartimento della Polizia postale di Roma, da noi già allertata via telefono e via email sabato alle 22.20 sulla presenza della pagina, faccia presto a rimuoverla e a individuare l’autore.
AGGIORNAMENTO del 2 aprile – La pagina di Fb contro Morganti è stata rimossa dalla Polizia postale. Digitando il link appare infatti una pagina con il testo: “Spiacenti, questo contenuto non è al momento disponibile”.