E’ morto dopo tre giorni di agonia, dopo essere stato malmenato e ridotto in fin di vita al culmine di una rapina, avvenuta nel parcheggio di un club di Christchurch, in Nuova Zelanda. Pierclaudio Raviola, 65enne originario della Spezia, da oltre venti anni aveva scelto il Paese oceanico per rifarsi una vita.
Ad ammazzarlo, secondo la polizia neozelandese, sarebbero state tre persone, già arrestate e accusate di omicidio: Deborah Jean Tihema, di 38 anni, Cyle Robert Jetson, di 20, e un sedicenne, dovranno comparire davanti alla Corte suprema il prossimo 12 aprile.
Proprio a Christchurch, terza città del Paese, da anni Raviola lavorava come autista di scuolabus. Prima ancora aveva aperto un ristorante ad Auckland, chiuso poi qualche anno dopo per difficoltà finanziarie. (Ansa)