Un imprenditore piemontese di 59 anni, Bruno Allio, è stato ucciso in Venezuela dove viveva e lavorava da tempo.
Ne danno notizia siti locali, tra questi targatocn.it, che riferiscono anche dell’arresto del figlio 27enne delle vittima, che avrebbe assoldato due sicari per uccidere il padre. Il delitto è avvenuto venerdì a Maracaibo, la seconda città del Venezuela dopo Caracas, dove Allio si era trasferito da Paesana (Cuneo).
In Venezuela si era specializzato nella produzione di porte e finestre e aveva anche uno stabilimento. Si sarebbe dovuto sposare con la compagna, una funzionaria ministeriale. E proprio questo sembra essere il movente dell’omicidio pianificato dal figlio, Santiago Giovanni Allio Torres, che temeva di perdere l’eredità.
Il giovane, secondo la ricostruzione dei media di Cuneo e venezuelani, è stato arrestato dopo uno scontro a fuoco con le forze dell’ordine, a cui poi avrebbe confessato le proprie colpe. In manette anche l’amico complice e uno dei sicari, mentre l’altro sfuggito alla cattura ed è ora latitante
Gli investigatori hanno risolto il caso in tempi record. In prima battuta si erano orientati su un omicidio a scopo di rapina, ma scavando nella vita privata della vittima hanno scoperto il piano diabolico del figlio. Secondo quanto riporta noticiaaldia.com la vittima due giorni prima del delitto ha regalato una Ford Mustag da 40 mila euro al figlio.
Brunito, come veniva chiamato Santiago Allio, secondo la ricostruzione della polizia avrebbe pianificato l’omicidio da tempo, e lo avrebbe fatto ammazzare a due settimane che convolasse a nozze con la propria donna, rendendolo di fatto l’unico erede alla “fortuna” dell’imprenditore italiano.